La sfida era quella di superare il 4% di sbarramento, soglia fatidica per continuare ad essere una vera identità politica, ma il voto delle recenti europee per Alleanza Verdi-Sinistra è andato ben oltre
Una due giorni elettorale europea che doveva servire a ridisegnare il Parlamento di Strasburgo. Un voto che per i Verdi, presenti alle elezioni insieme alla Sinistra, ha significato una fase storica nuova, dato che i deputati rientrano nel Parlamento europeo dopo ben 15 anni di assenza. Al culmine di un risultato del 6,5 % di consensi che ha significato forse il più grande successo nell’arco costituzionale dei partiti italiani nella tornata elettorale europea.
L’alleanza tra Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli ha portato in dote al partito Avs quasi 1 milione e 500mila voti e la grande soddisfazione di aver fatto eleggere al Parlamento europeo anche Ilaria Salis che ora potrà vivere l’attesa del processo, che comunque prima o poi si farà, per le accuse che le sono state mosse in Ungheria, con più tranquillità e quell’immunità parlamentare che spetta quando si è eletti a delle elezioni democratiche, in attesa anche di un suo imminente ritorno in Italia.
Anche se gli italiani hanno disertato le urne delle europee del 2024, i risultati delle prime elezioni della storia della Repubblica in cui i votanti sono meno del 50%, per l’esattezza il 49,69%, hanno fotografato comunque la situazione politica italiana. I partiti della coalizione di governo ne sono usciti assolutamente rinforzati con Fratelli d’Italia che si conferma primo partito in Italia, ma cresce anche il Pd della Schlein che vede aumentare i propri elettori. Ma il vero boom lo fa registrare Alleanza Verdi-Sinistra che si arrampica fino a un molto probabilmente insperato 6,6 %. In esclusiva ai microfoni di Notizie.com le prime sensazioni di Angelo Bonello che, insieme a Nicola Fratoianni, è stato l’artefice di questo exploit. “Innanzitutto voglio ringraziare oltre un milioni e mezzo di italiani che ci hanno dato fiducia per un risultato straordinario, visto che arriviamo a sfiorare il 7%. Un risultato che premia la nostra chiarezza nel programma che abbiamo presentato. Un programma coerente e per nulla ambiguo, di fronte a chi ad esempio utilizzava il politichese per spiegare le proprie posizioni. Noi siamo assolutamente per un’iniziativa forte di pace per fermare questa guerra e l’escalation delle armi che sta trasformando la nostra economia in un’economia di guerra. E poi una presa di posizione molto netta contro la crisi climatica contro una destra che fabbrica bugie e sta rubando il futuro alle generazioni che verranno. Infine le nostre candidature. Nomi importanti che hanno saputo interpretare questa chiarezza di programma, come Ilaria Salis, oggi europarlamentare e di cui chiediamo al governo italiano l’immediato passo presso il governo ungherese di una sua liberazione. Senza dimenticare i tantissimi giovani candidati che hanno raggiunto il quorum e ci hanno aiutato in questa scalata”.
Alleanza Verdi-Sinistra è stato sicuramente un progetto nuovo, una nuova idea di fare politica che ha fatto breccia soprattutto tra l’elettorato giovane. “E’ vero, se prevale l’ego il punto di vista solo personale, non si va da nessuna parte”, aggiunge ancora Bonello, “io credo che Avs possa essere un punto di riferimento sotto questo aspetto. Io e Nicola Fratoianni, dopo averne molto discusso, abbiamo convenuto di rimettere al centro del dibattito la politica, prima viene la responsabilità di trovare un punto di vista più elevato. Se altri facessero a loto volta così, l’Italia oggi non si troverebbe in questa condizione. L’invito quindi che faccio a tutte le altre forze politiche, a partire da Calenda, a capire come si possa trovare insieme un programma ‘federatore’ che eviti seriamente una situazione drammatica per il futuro del nostro paese. Con Renzi è più difficile? Diciamo che forse gli elettori di Renzi la pensano più come noi, quindi resto convinto che dobbiamo cominciare a parlare agli elettori e lanciare così una grande sfida per il futuro del nostro paese”, ha concluso Angelo Bonello.