I grandi numeri ottenuti alle Europee dai Dem fa venire fuori allo scoperto l’ex presidente del Consiglio che esorta a proseguire: “E’ un’occasione più unica che rara”
“Un’occasione più unica che rara e bisogna coglierla al volo senza avere alcuna titubanza“. E’ chiaro e perentorio, forse come nella sua vita non è mai stato, nemmeno quando faceva il Presidente del Consiglio, ma per Romano Prodi, che mai ha abbandonato la scena politica, almeno dal punto di vista culturale, prova a cavalcare l’onda positiva che ha travolto il Partito Democratico ed esorta i dirigenti a non mollare e a spingere soprattutto e solo adesso perché è un momento propizio, come mai negli ultimi anni. “Bisogna cercare di sfruttare l’occasione, per questo il Pd adesso ha davanti un’occasione unica, ma ora serve più che mai una cultura di governo“.
Romano Prodi ci tiene a sottolineare che questa nuova fase va sfruttata e non ignorata anzi, ma bisogna cercare di essere intelligenti e lungimiranti. Parla e cerca di spiegare la sua posizione, l’ex presidente del Consiglio al quotidiano La Stampa e chiede attenzione per l’Europa che potrebbe delinearsi: “In questa ‘nuova’ Europa non ci sono più la Germania e la Francia, almeno come le abbiamo conosciute per decenni. Sono state il motore dell’Unione, ma ora quel motore è in crisi. E questa rischia di essere una rivoluzione. Il Pd sarà capace di coltivare il campo largo che gli si è aperto davanti per meriti propri e anche per insperata fortuna? Se ci riesce, si riapre la battaglia politica in Italia. Abbiamo davanti un’occasione unica. ma bisogna saperla cogliere, costruendo una cosa che manca: una autentica coalizione e una cultura di governo“.
“Ora il Pd è dominante nell’opposizione e cerchi di guidare gli altri”
Romano Prodi non ha mezze misure, col suo modo pacato e gentile, sentenzia e racconta di come la Meloni “non si è rafforzata con la maggioranza“, e la stessa Presidente del Consiglio non ha avuto una grande campagna elettorale “né esteticamente, né programmaticamente, però è riuscita a dare il senso della sua forza di governo. I punti guadagnati sono tutti suoi”. E questo secondo l’ex Premier anche in virtù di “una opposizione, assolutamente fragile, che sinora non è stata capace di costruire un’alleanza alternativa“.
E su questo Prodi cerca di consigliare il Pd a proseguire sulla strada intrapresa e a rendere più forte la segreteria, anche perché “ora i Dem soo dominanti all’opposizione, dato di fatto che nessuno aveva previsto. Si immaginava che i Cinque stelle avrebbero avuto più della metà dei voti del Pd e invece scopriamo che sono molto meno della metà”. Il discorso che fa Prodi è abbastanza chiaro e si rivolge agli altri: “Renzi, che aveva cercato il “soccorso rosso” di Emma Bonino, non ce l’ha fatta. Tutte queste novità cambiando lo scenario. Abbiamo davanti un’opportunità straordinaria che forse neppure Elly Schlein poteva immaginare si manifestasse così. Ora anche le alternative di centro sono disponibili“