Aviaria: priorità a veterinari e lavoratori avicoli: pronta una fornitura supplementare di 40 milioni di dosi
L’influenza aviaria rappresenta una minaccia significativa sia per la salute degli animali che per quella umana, soprattutto per coloro che lavorano direttamente con il pollame. La prevenzione e il controllo di questa malattia sono fondamentali per evitare potenziali epidemie e garantire la sicurezza alimentare.
In quest’ottica, l’Unione Europea ha compiuto un passo importante firmando un maxicontratto per la fornitura di vaccini destinati ai lavoratori maggiormente esposti al rischio di contrarre l’influenza aviaria.
L’Unione Europea ha recentemente firmato un maxicontratto con la società farmaceutica inglese Seqirus per la fornitura di 665mila dosi di vaccino contro l’influenza aviaria. Questo accordo, orchestrato dalla Hera, il braccio operativo della Commissione Europea per le emergenze sanitarie, mira a proteggere principalmente chi lavora in allevamenti avicoli e i veterinari, ossia le categorie più esposte al rischio di trasmissione del virus.
L’influenza aviaria è una malattia infettiva che può avere gravi conseguenze non solo per il settore avicolo, ma anche per la salute umana. La firma di questo contratto rappresenta un passo cruciale nella strategia dell’UE per prevenire potenziali epidemie e garantire la sicurezza dei lavoratori avicoli.
Il contratto ha una durata di quattro anni e prevede, oltre alla fornitura iniziale di 665mila dosi, la possibilità di acquistare ulteriori 40 milioni di dosi. Questa clausola permette all’UE di essere preparata a rispondere rapidamente a eventuali emergenze future, garantendo una protezione continua per i lavoratori più a rischio.
Secondo una nota diffusa dalla Commissione Europea, i vaccini saranno distribuiti prioritariamente a chi lavora in allevamenti avicoli e ai veterinari, in quanto queste categorie sono in prima linea nel contatto con il virus. La protezione di questi lavoratori è essenziale per contenere la diffusione della malattia e salvaguardare sia la salute pubblica che l’economia del settore avicolo.
La decisione di stipulare questo maxicontratto con Seqirus riflette l’impegno dell’UE nel garantire una risposta coordinata e efficace alle minacce sanitarie. La possibilità di incrementare rapidamente la fornitura di vaccini dimostra una visione lungimirante e una capacità di adattamento alle circostanze emergenti.