Dopo l’incendio che ha devastato alcuni edifici in centro città, è stato arrestato un adolescente trovato con una tanica di benzina
Lo scorso fine settimana nel centro di Anversa un incendio ha devastato un interno palazzo. Ci troviamo nel quartiere di De Keyserlei, dove da anni sorge all’angolo della strada l’Hotel Leonardo, dimora di migliaia di turisti che ogni mese vanno in Belgio per ammirare le bellezze che le città hanno da offrire. Proprio lo storico albergo è stato vittima delle fiamme che hanno terrorizzato i clienti e cittadini della zona. Un evento drammatico che per fortuna non ha causato vittime o feriti gravi e che è stato rapidamente sventato dall’intervento dei pompieri.
Solo dopo aver domato il fuoco e allontanato ogni pericolo, sono partite anche le indagini per comprendere a cosa fosse dovuto. La risposta è stata trovata in un ordigno apparentemente posto davanti all’ingresso della struttura. Questo sarebbe esploso e avrebbe portato a un incidente che potenzialmente avrebbe potuto creare molti più danni e pericoli di quanto accaduto. Una conferma sulle ipotesi di un incendio doloso, simile a quello che in contemporanea è avvenuto nella città di Rotterdam, dove è stato coinvolto l’hotel Stadspark. Una coincidenza che ha incuriosito le autorità, le quali nelle ore successive hanno cercato di ‘unire i puntini’ e risalire ai potenziali colpevoli.
La ricerca, però, sarebbe stata più semplice e soprattutto rapida del previsto. A solo poche ore di distanza, nella notte successiva all’incidente dell’Hotel Leonardo, ancora una volta nei pressi della De Keyserlei le forze dell’ordine hanno arrestato un ragazzo di 16 anni. Sarebbe tra i maggiori sospettati di aver appiccato o, comunque, causato l’esplosione che ha poi comportato la devastazione dell’edificio. L’accusa sarebbe basata su alcuni oggetti in suo possesso che fanno combaciano esattamente con le componenti dell’ordigno individuato dai vigili di fronte alla porta d’ingresso dell’albergo. Incappucciato in piena notte, infatti, il sedicenne aveva in una mano una tanica di benzina e nell’altra del materiale pirotecnico.
In seguito all’arresto è stato portato in centrale dove la polizia ha provvisto a interrogarlo per capire la sua complicità nei fatti di questo weekend. Non è noto se il sedicenne abbia confessato o se, invece, si sia provato a difendere dalle accuse dei poliziotti. Nei prossimi giorni si attendono delle novità da parte dei portavoce delle istituzioni che, per il momento, non hanno detto nulla di nuovo: “Il giovane è stato avvistato intorno all’una di notte di ieri sera. Stiamo indagando su cosa stesse facendo a quell’ora sul De Keyserlei”. Per quel che riguarda la salute delle persone coinvolte nell’incendio, solo due ospiti hanno necessitato di cure mediche, ma non sono in pericolo di vita.