Francesco Di Nisio, politologo e presidente di Aidosp, in esclusiva ai nostri microfoni sul caso Francia: “E’ clamoroso quanto sta facendo Macron”.
La decisione di Macron di sciogliere il Parlamento dopo il flop del suo partito alle Europee sta facendo molto discutere. Elezioni anticipate che, stando a quanto riferito da molti esperti, dovrebbero portare la Le Pen (anche se non in prima persona ndr) alla guida del governo. Una ipotesi che sembra essersi rafforzata dopo la decisione dei Repubblicani di allearsi con Rassemblement National.
Vittoria della destra che potrebbe portare anche ad un passo indietro di Macron. Per il momento il presidente francese, come annunciato in conferenza stampa, non ha in previsione le dimissioni con una sconfitta. Ma molto probabilmente dipenderà dalla forza di un eventuale ko. Un nuovo flop rischia di aprire a scenari mai presi in considerazione almeno fino a qualche settimana fa. Ricordiamo che l’attualmente numero uno dell’Eliseo è stato confermato nel 2022 e dovrebbe restare al suo posto fino al 2027. Per avere certezze, però, dovremo aspettare il 7 luglio (giorno del secondo turno elettorale). Solo in quel momento avremo più chiaro il futuro della Francia dopo lo scossone dei giorni scorsi.
Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, Francesco Di Nisio, politologo e presidente dell’Aidosp, parla di “un vero e proprio terremoto. Quello che sta facendo Macron non è mai successo. Anche in Germania c’è lotta, ma non si è arrivati a sciogliere in Parlamento. E la decisione del presidente transalpino influirà sia sulla possibile conferma della von der Leyen a Bruxelles che sul futuro del Paese visto che quasi certamente vincerà la Le Pen. Possiamo dire che le Europee a Parigi hanno provocato un terremoto potente mentre da noi ci sono state solo delle piccole scosse“.