Sintomi di tipo comune come stanchezza e gonfiore possono anche essere connessi a qualcosa di ben diverso che viene sottovalutato.
Ogni variazione o cambiamento che viene definito come anomalo, rispetto a quelle che sono le condizioni abituali di una persona, dovrebbe essere individuato con attenzione e discusso con il proprio medico. Anche aree del corpo che riteniamo secondarie, come lo stomaco o l’intestino, possono inviare segnali che richiedono attenzione.
Un mal di pancia prolungato nel tempo o ripetuto, nausea e debolezza continue, sono attività insolite per l’organismo che quindi sta chiedendo aiuto e merita anche attenzione. È importante fare questa premessa per invogliare chiunque manifesti condizioni specifiche, anche se molto banali, a discutere il singolo caso con il medico senza sottostimare quelle che sono le questioni di salute.
Insonnia, stanchezza e gonfiore: sintomi che nascondono altro
Secondo un famoso gastroenterologo infatti ci sono segni che non andrebbero mai sottovalutati, quindi condizioni patologiche che di per sé non sono severe ma che possono mostrare anomalie. Queste, come indicato da Amit Mittal, sono: mal di stomaco, stanchezza continua, problemi nei ritmi di sonno e veglia, gonfiore addominale, fame continua, aumento o perdita di peso improvvisi, problemi alla pelle, mal di testa, cambi d’umore, ansia e stress, febbre anche lieve.
Questi sintomi potrebbero apparire come direttamente connessi all’intestino ma in realtà sono anche la manifestazione di anomalie che si verificano in altre aree del corpo, per questo motivo è essenziale capire con attenzione come procedere e di cosa si tratta. Un problema di ansia potrebbe essere anche una condizione patologica e non necessariamente dovuta allo stress come un problema di pelle come eczema e dermatite avere un collegamento diretto con quello che si consuma ogni giorno nei pasti.
Il punto chiave però è che spesso questi sintomi sono espressioni di malattie vere e proprie, croniche e anche molto gravi. Quindi è importante valutare caso per caso perché potrebbero essere le prime manifestazioni di condizioni cliniche severe che si sviluppano successivamente. In questi casi la tempestività è tutto e quindi trattare immediatamente il sintomo permette anche di capire cosa lo genera e se ci sono situazioni sottostanti di cui non si aveva idea.
Nessuno pensa che la stanchezza è un “pericolo”, il lavoro, lo stress, le corse perenni sembrano motivi molto pratici e plausibili ma potrebbero non essere unicamente quelli che la generano. Ecco dunque che un semplice controllo può fornire dettagli chiari. Secondo lo specialista è bene poi ricordare che l’intestino è uno dei primi ad inviare questi segnali e quindi alterazioni anche minime sono da annotare e valutare, perché quest’area del corpo è molto sensibile e come tale è anche in grado di fare luce su questioni delicate di salute.
