All’udienza generale il Pontefice ritorna su un argomento sul quale si era già espresso e pare non sia stato molto ascoltato
Tanti lo pensano da parecchio, ma pochi hanno il coraggio di esternarlo. Anzi non lo dice nessuno naturalmente per non mancare di rispetto a qualche sacerdote, ma spesso durante le messe capita di ascoltare delle omelie lunghe, laboriose e a volte complicate. E quello che succede è il rischio che, se non c’è trasporto da parte del sacerdote, tante persone si possano deconcentrare e non essere più al centro della funzione. E’ un piccolo allarme che aveva già fatto Papa Bergoglio tempo fa e che ora, a distanza di qualche mese, ci è ritornato sopra come solo lui sa fare, in modo chiaro e diretto. “L’omelia deve aiutare a trasferire la Parola di Dio dal Libro alla vita non può essere tanto lunga“, le parole del Papa nell’udienza generale.
Il Papa va nello specifico e cerca di approfondire meglio il tema e l’argomento che a lui sta molto a cuore e osserva con la solita accuratezza e precisione: “L’omelia deve essere breve: una immagine, un pensiero, un sentimento. Un’omelia non deve andare oltre gli otto minuti perché dopo quel tempo si perde l’attenzione e la gente si addormenta, e ha ragione“.
Quello del Papa non è certo un attacco ai sacerdoti che celebrano la messa, ma solo un consiglio affettuoso, anche se non è la prima volta che lo dice, ma almeno la terza e forse vorrebbe che, in questa circostanza, venisse ascoltato, anche perché secondo il Pontefice “i preti a volte parlano tanto e non si capisce di che cosa parlano“.
Parole dette in libertà e senza alcuna voglia di fare male o di attaccare, soprattutto perché non è nel suo costume, ma non è la prima volta che Francesco Bergoglio richiama l’attenzione su un particolare del genere, e non è di poco conto perché succede che alcune persone durante l’omelia, se troppo lunga, a volta si alzano ed escono dalla chiesa per poi tornare una volta conclusa. E non si dovrebbe fare, ma tanti lo fanno proprio perché alcuni sacerdoti si lasciano andare e a volte si perdono nei loro discorsi. Questo dice sostanzialmente il Pontefice.