La nuova variante Covid KP.3 corre veloce negli Usa, ed è già in corso un dibattito su un nuovo vaccino in autunno.
Negli Stati Uniti, la corsa contro il tempo per contrastare l’evoluzione del virus Sars-CoV-2 non si ferma. La comparsa della nuova variante KP.3 ha acceso i riflettori sulla necessità di aggiornare le strategie vaccinali in vista dell’autunno.
Secondo gli ultimi dati forniti dai centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), la variante KP.3 si è affermata come la principale forma di Covid-19 negli USA, rappresentando il 25% dei casi nel periodo tra il 26 maggio e l’8 giugno, superando così la sua ‘sorella’ KP.2 che si attesta al 22,5%. Entrambe le varianti discendono dal ceppo JN.1, selezionato dalle organizzazioni internazionali come riferimento per i futuri vaccini.
La scelta degli ingredienti per i vaccini autunnali è al centro del dibattito negli Stati Uniti. I consulenti dell’Agenzia americana del farmaco (Fda) suggeriscono di puntare sul ceppo JN.1 come base per i nuovi vaccini; tuttavia, le aziende farmaceutiche stanno già esplorando opzioni aggiornate che mirano specificamente alle varianti emergenti come KP.2 e KP.3.
Moderna e Pfizer/BioNTech hanno condotto studi su vaccini mirati alla variante KP.2, dimostrando un potenziale aumento significativo nella produzione di anticorpi neutralizzanti contro la variante più diffusa negli USA, ovvero KP.3 – fino a tre volte superiore rispetto ai vaccini basati su JN.1 nei modelli animali.
Moderna ha dichiarato di essere pronta a fornire dosi sia per un vaccino anti-JN.1 che uno anti-KP.2 entro metà agosto se approvato dalla Fda; analogamente Pfizer/BioNTech ha confermato la sua preparazione a distribuire immediatamente dopo l’approvazione qualsiasi versione del vaccino venga raccomandata.
Nonostante le innovazioni proposte dalle aziende farmaceutiche, gli esperti mantengono una forte preferenza verso il ceppo JN.1 come base per i futuri vaccini autunnali negli Stati Uniti. Il comitato consultivo ha votato all’unanimità a favore della composizione monovalente basata su JN.1 dopo aver valutato tutte le prove disponibili. La Fda ha quindi informato i produttori che i vaccini da utilizzare nell’autunno 2024 dovrebbero mirare specificamente al ceppo JN.1 in modo da corrispondere più fedelmente alle versioni del virus attualmente in circolazione.
Mentre l’estate avanza con il suo carico di incertezze legate all’evoluzione della pandemia da Covid-19, gli Stati Uniti si preparano ad affrontare l’autunno con nuove armature scientifiche. La scelta dei componenti dei prossimi vaccini sarà cruciale nel determinare quanto efficacemente potremo proteggerci dalle varianti emergenti del virus. Con una strategia chiara e una rapida implementazione delle decisione prese dagli esperti sanitari, ci si augura che sia possibile continuare a tenere sotto controllo la diffusione del virus salvaguardando così la salute pubblica nel paese più colpito dalla pandemia globale.