In vista delle due grandi manifestazioni sportive di quest’estate preoccupa la rapida diffusione di zanzare tigre e di un virus tropicale
A livello sportivo sarà un’estate davvero speciale. Venerdì 14, alle 21.00, all’Allianz Arena di Monaco avranno inizio gli Europei di calcio in Germania. Competizione che vedrà impegnata anche l’Italia del c.t. Spalletti che scenderà in campo con il titolo di campione in carica. Il tempo di concludere questo attesissimo evento, con la finale che si disputerà il 14 luglio all’Olympiastadion di Berlino, che il 26 avranno inizio nella vicina Francia le Olimpiadi, in programma invece fino all’11 agosto. Una full immersion di sport che gli appassionati non vedono l’ora abbia inizio. Manifestazioni di grande attrattiva che, però, potrebbero essere minate dalle ultime notizie.
Secondo quanto scrive la BBC, infatti, si starebbe diffondendo una specie invasiva di zanzara tigre. Gli esperti collegherebbero questa invasione all’aumento del numero di casi registrati di febbre dengue, virus probabilmente trasportato dall’insetto. La sua presenza sarebbe stata riscontrata in 13 ben diversi paesi dell’Unione Europea. Il cambiamento climatico, con il conseguente aumento delle temperature, avrebbe contribuito al pullulare di queste zanzare, portandone lo sviluppo anche in aree che non corrispondo al loro naturale habitat. Ad affermarlo è il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che sta monitorando questa particolare e imprevista evoluzione.
La coincidenza con i due eventi sportivi che ci attendono è dovuta proprio dal fatto che un’importante concentrazione di queste zanzare è stata registrata sia nella Capitale francese, sia nella Germania meridionale. In tal senso, in Francia le autorità si sono già messe all’opera per il controllo e la cattura di questi insetti. Se, infatti, il semplice pizzico è un problema fastidioso, ma sopportabile, la loro presenza è ritenuta ostile dalla possibile diffusione della già citata febbre dengue. Lo Statens Serum Institut, ha specificato che questo virus è molto comune nelle aree tropicali e subtropicali.
Qui la malattia si manifesta in modo endemico in oltre 100 paesi, tra cui Sud-Est asiatico, nel Pacifico e nell’America meridionale e centrale. Dall’SSI aggiungono che si tratterebbe dell‘infezione virale trasmessa più frequentemente agli esseri umani dalle zanzare. Ancora l’ECDC notifica che in un nuovo rapporto che nel 2023 in Europa sono stati registrati almeno 130 casi locali di febbre dengue. Un aumento netto rispetto al 2022 quando i casi erano invece 71, quasi la metà. Un incremento significativo anche rispetto al periodo tra il 2010 e il 2021. Nello scorso decennio il numero totale di casi acquisiti localmente era di soli 73 in totale.