Partono da questo mese di giugno i 250 campi scuola della Protezione Civile, il progetto in 18 Regioni durerà fino a settembre.
La quattordicesima edizione dei campi scuola “Anch’io sono la protezione civile” segna un importante passo avanti nel coinvolgimento delle nuove generazioni nelle attività di prevenzione e gestione delle emergenze. Organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile in sinergia con le Regioni e le organizzazioni di volontariato, il progetto si rivolge ai giovani dai 10 ai 16 anni, offrendo loro una preziosa opportunità di crescita personale e civica.
Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha sottolineato a Adnkronos l’importanza di questo progetto formativo che negli anni ha saputo sensibilizzare migliaia di ragazzi sui rischi naturali e sul valore dell’impegno comunitario. Attraverso un percorso didattico che combina lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, i partecipanti possono acquisire conoscenze fondamentali sul funzionamento del sistema di protezione civile e sull’importanza del volontariato.
I 250 campi scuola previsti da giugno a settembre rappresentano una copertura capillare su gran parte del territorio nazionale. Oltre 5mila ragazzi avranno l’opportunità non solo di apprendere nozioni teoriche ma anche di vivere esperienze pratiche. Queste attività sono pensate per far comprendere ai giovani i rischi specifici dei loro territori e insegnare loro come comportarsi in caso di emergenza.
Grazie alla collaborazione con diverse componenti e strutture operative del Servizio Nazionale, i campi offrono anche la possibilità di approfondire la conoscenza dei piani di protezione civile locali. Questo aspetto è fondamentale per rendere i giovani cittadini consapevoli dei rischi presenti nella loro area geografica e prepararli ad affrontare eventualità critiche con maggiore sicurezza.
Un altro aspetto rilevante dei campi scuola è l’attenzione verso la tutela ambientale. Partecipando a diverse iniziative dedicate alla salvaguardia del patrimonio boschivo e naturalistico, i ragazzi possono sviluppare una maggiore sensibilità ecologica. Queste attività mirano a instillare nei partecipanti il rispetto per l’ambiente come valore imprescindibile della cultura della prevenzione.
L’iniziativa “Anch’io sono la protezione civile” rappresenta un investimento significativo nella formazione delle future generazioni. Educando i giovani al senso di responsabilità collettiva e all’impegno diretto nelle attività di prevenzione, il progetto contribuisce a costruire comunità più resilienti agli eventi avversi. La speranza è che questi ragazzi possano diventare non solo cittadini informati ma anche protagonisti attivi nella gestione delle emergenze, rafforzando così il tessuto sociale ed operativo su cui si basa il sistema nazionale della protezione civile.