A Notizie.com parla l’ex direttore sportivo della Lazio ed ex nazionale albanese: “Abbiamo tanti giocatori bravi che possono stupire. Spalletti? Un vincente, ma con noi sarà dura”
Conosce bene il calcio, è stato un giocatore ed è un dirigente famoso, adora e ama l’Italia, se non altro perché è la sua seconda casa (vive a Roma ndr), tanto da avere cittadinanza e passaporto italiano, ma è nato a Valona, in Albania, e Igli Tare è e resta un cittadino albanese e tifosissimo della sua nazionale. “L’Italia è la mia casa, ho passato più della metà della mia vita e sono legatissimo alla cultura e alle tradizioni, ma l’Albania è la mia patria e vita, quindi spero di battervi con tutto il cuore…“, spiega Igli Tare con sincerità a Notizie.com. La partita con l’Italia è molto attesa, si pensa a questa gara da mesi, da quando c’è stato il sorteggio, anche perché la gara con gli azzurri in Albania, tra tifosi e giocatori, è molto sentita, “Tantissimo, non ve lo potete nemmeno immaginare quanto“, dice l’ex direttore sportivo della Lazio. Che ha un cruccio, pur avendo vestito per ben 68 volte la maglia dell’Albania e aver segnato 10 reti, non ha mai affrontato l’Italia e questo un po’ (eufemismo ndr) gli pesa: “L’ho sognato tanto volte, ma non è mai successo, me lo godrò dagli spalti perché vado apposta a Dortmund a vedere la gara e a fare il tifoso, a proposito…”. Prego. “Lo stadio dove gioca il Borussia sarà pieno per tre quarti di tifosi albanesi, sarà quasi come giocare in casa…”
Si prova ad entrare nel dettaglio della gara e qui Igli Tare entra nel suo campo, anche perché conosce benissimo i giocatori della sua squadra e conosce praticamente tutti gli azzurri, meglio di lui, per parlare della gara che sarà, ce ne sono pochi. “Per noi è il secondo Europeo, abbiamo un po’ più di esperienza e secondo me l’Italia faticherà parecchio altro che favorita“, sottolinea subito Igli Tare a Notizie.com. “L’Italia è senza dubbio più esperta, ma noi abbiamo l’entusiasmo e il nostro campione è il gruppo, unito, umile e granitico e se riusciamo a non esaltarci troppo ma a restare sul pezzo, tentando di fare la partita perfetta, per gli azzurri saranno dolori, ve lo assicuro…“.
Albania e Italia si conoscono bene, storicamente ci sono legami forti, attualmente anche politici tra Meloni e Rama, il premier albanese molto amico di Igli Tare, ma di politica non si parla, solo di calcio e della gara dell’Europeo, anche perché è talmente sentita che pure in patria non si aspetta altro che di vedere questa gara e di sperare in un risultato storico: “Conosciamo bene l’Italia e chi sta in campo ha anche dei compagni di squadra (vedi Scamacca e Djmisiti ndr), si sa che gli azzurri hanno giocatori forti sulle fasce, in attacco e in mezzo al campo, la verità è che si, possiamo mettere in difficoltà Spalletti e gli azzurri, ma è altrettanto vero che per farlo dobbiamo disputare la gara perfetta, cercando di sfruttare al massimo quelle poche occasioni che avremmo, tanto qualcosa faremo, ecco, essere bravi e cinici“.
Igli Tare vede una partita non bellissima ma assai tesa, con ognuna delle due che dovrà cercare di trarre il massimo in ogni momento, “soprattutto noi che abbiamo la possibilità di sorprendere e far vedere quanto siamo cresciuti“. Ci sarà un duello interessante in difesa albanese, per la precisione tra due compagni di squadra come Djmisiti e Scamacca che si conoscono bene e sono anche piuttosto amici, ma Tare non ha dubbi: “Scamacca è sempre stato bravo (non fu certo Tare a mandarlo via dal settore giovanile della Lazio ma altri e non li ha mai perdonati perché non potè fare nulla per evitarlo ndr), penso e spero che possa esplodere perché è un grande attaccante, almeno glielo auguro tanto, non con noi ovviamente, per il duello sul campo non ho dubbi, lo vincerà Djimsiti, lo conosce e sa come poterlo fermare“. Sull’allenatore e ct dell’Albania Silvinho, Tare a Notizie.com spiega che “ha portato tanto entusiasmo e allegria, i giocatori lo seguono e stiamo facendo bene. Qualificazione? Beh se vinciamo la prima potremmo permetterci di pareggiare le due successive e passare, ma vediamo, intanto affrontiamo l’Italia e cerchiamo di batterla, per me ce la possiamo fare, ma servono tutte quelle cose che ho detto”. L’ultima è sul mercato, non poteva essere altrimenti, vista la specializzazione di Igli Tare: “Chi consiglierei dell’Albania? Senza dubbio Mitaj, è un terzino sinistro, non gli manca nulla per fare bene, è giovane (20 anni ndr), ha tecnica e velocità notevole, per il campionato italiano sarebbe perfetto…”. E proprio da Formello cercano un terzino sinistro, chissà se qualcuno ha preso nota oppure per il troppo orgoglio, guarderà da altre parti….