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Economia

Spese condominiali, come detrarle sul 730: la procedura è semplicissima

Published by
Valentina Giungati

Detrarre le spese condominiali dal 730 in fase di dichiarazione dei redditi è possibile, ma molti non conoscono la procedura per farlo.

Durante il calcolo del pagamento delle imposte, che deriva da quanto inserito nel 730, è possibile fare un bilancio tra ciò che bisogna pagare, quindi tasse, IRPEF, ritenute comunali, e quello che è possibile ricevere, quindi ciò che deriva dai benefici previsti dallo Stato ovvero da quanto è possibile andare a ottenere sotto forma di rimborso.

Spese condominiali, come detrarle nel 730 (notizie.com)

Molti si concentrano unicamente su quelli che sono i classici bonus, ad esempio edilizi, oppure sull’inserire spese di medicinali, visite mediche ed esami e non sanno che quel 19% può essere applicato anche ad un’infinità di altre spese che tutti devono sostenere nell’anno.

Come detrarre le spese condominiali dal 730: la procedura

La modalità è sempre la stessa, ovviamente più spese vengono inserite e maggiore sarà il costo detratto dalle tasse da pagare e, per chi ha un bilancio negativo, ci sarà la possibilità di ottenere un rimborso direttamente dall’INPS o dal proprio sostituto d’imposta.

Procedura completa per la detrazione delle spese nel 730 (notizie.com)

Quando si parla di spese condominiali si fa riferimento ad un pacchetto piuttosto corposo, quindi è utile specificare quelle che possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi e quelle che invece non sono detraibili. Rientrano i costi di modifica e ristrutturazione della facciata, interventi volti alla riqualifica energetica, lavori per impermeabilizzare le zone, manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni, rifacimento di scale, ascensori e infine restauro volto al mantenimento e alla messa in sicurezza.

In questo caso la percentuale va calcolata di anno in anno sia in base alla spesa effettiva e sia ai massimali previsti (possono subire variazioni quindi attenzione). Anche laddove vi sia dichiarazione precompilata pronta queste spese non saranno presenti, sono quindi da aggiungere a parte. I proprietari degli immobili e coloro che usufruiscono del bene e che si fanno carico del costo, come gli affittuari, possono utilizzare una sola volta quel beneficio nel medesimo anno.

Non sono quindi da poter scalare quelle spese condominiali già predisposte, ovvero quelle che vengono pagate mese dopo mese per pulizie e altri elementi secondari di questo tipo. I costi vanno inseriti nel Quadro E, Sezione III A, al rigo 51/53 dove c’è l’apposita sezione. Il calcolo finale avviene in automatico, considerando tutti gli oneri fiscali previsti dalla legge.

Bastano pochi secondi per ricevere centinaia di euro sul proprio conto. Chi non volesse eseguire manualmente l’aggiunta, può comunque rivolgersi ad un CAF o Patronato, con i relativi documenti che attestino tipologia di lavoro eseguito, spesa, pagamento tracciabile e anche intestatario della fattura.

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Valentina Giungati