Ancora problemi per Harry e Meghan e, di conseguenza, per la Royal Family che sta attraversando un periodo burrascoso.
Per la famiglia i guai sembrano non finire mai e, oltre a quelli relativi a questioni di salute, ci sono altre vicende in vista che suscitano una certa attenzione mediatica. In particolare, sotto l’occhio dei riflettori, è finita proprio la coppia dei Sussex che, nonostante sia volata dall’altra parte del mondo, è ancora protagonista della cronaca rosa locale.
Negli ultimi tempi le questioni finanziarie e lavorative non sono proprio decollate. Dopo l’uscita del libro Spare di Harry i due si sono impegnati moltissimo per ristabilire la situazione e quindi anche creare nuovi progetti. Dal gossip però pare che le cose non siano andate proprio benissimo, sia per gli ascolti di Meghan con il suo programma che per Harry e le idee con le fondazioni.
Guai per Harry e Meghan: dura batosta per la coppia
Una notizia particolare arriva oggi direttamente sul loro contratto con Netflix. I due hanno venduto i diritti per la serie tv in cui sono stati protagonisti, una sorta di show/documentario in cui hanno parlato dell’evolversi del rapporto e quindi di com’è nato l’amore.
Secondo le ultime news però i due rischiano ora di perdere il contratto con l’azienda da 100 milioni di sterline. Un esperto del settore infatti ha rivelato che dopo i problemi con Spotify lo scorso anno, si è generata una sorta di reazione a catena. Per Tom Quinn, come riportato al Mirror, i due laddove dovesse venire meno questo contratto, subirebbero ripercussioni economiche senza precedenti.
L’accordo era di tipo quinquennale e andrebbe rinnovato il prossimo anno. Quindi adesso sono in atto i lavori per decidere chi va e chi resta. Il fiasco su Spotify però non offre buone speranze, dopotutto è stato chiuso in quel caso per mancanza di contenuti, cosa che non solo ha creato danni finanziari ma ha generato anche problemi perché la coppia stava provando ad espandere la presenza a livello mediatico.
Con quanto accaduto quindi non sarebbe affatto strano se Netflix decidesse di tagliarli fuori, soprattutto se non ci sono elementi atti a garantire dei parametri di produttività degni di nota. Il loro contratto risale al 2020 con la piattaforma, quindi quando avevano dichiarato di volersi dimettere dalle cariche istituzionali, tutto quello che è accaduto dopo ha portato a grande attenzione e infatti ci sono stati il libro, le ospitate tv, i viaggi per il mondo.
Alla fine però la bolla è scoppiata e comunque i fan sono stati delusi dalla produzione Netflix che non ha dato nulla di particolarmente succulento o diverso rispetto ai fatti già conosciuti. Con tutte queste premesse dunque è piuttosto scontato che non ci siano proprio le prospettive per una prosecuzione degli accordi lavorativi.