Secondo una ricerca di Coldiretti Toscana/Terranostra, è proprio qui che si trova il comune più agrituristico d’Italia.
La Toscana si conferma una delle regioni leader nel settore dell’agriturismo in Italia, con un comune che si distingue come quello con il maggior numero di strutture agrituristiche a livello nazionale. Questa rivelazione emerge dalla classifica stilata da Coldiretti Toscana e Terranostra, basata sui dati Istat e presentata durante gli Stati Generali dell’agriturismo a Casa Coldiretti a Firenze.
La regione toscana vanta oltre 87mila posti letto distribuiti nelle varie aziende agrituristiche, dimostrando un tessuto imprenditoriale estremamente diffuso. Quasi tutti i comuni della regione (il 98%) ospitano almeno una struttura agrituristica, con una densità di 24 aziende ogni 100 chilometri quadrati. Questa capillarità è unica nel suo genere in Italia e ha contribuito negli ultimi vent’anni non solo a promuovere il settore ma anche a rilanciare l’economia locale e permettere ai turisti di scoprire aree meno note della regione.
Grosseto si è guadagnato il titolo di città più agrituristica d’Italia grazie alle sue 239 attività registrate, diventando l’unica città italiana ad avere superato la soglia delle 200 strutture. Seguono poi Cortona, con le sue 142 strutture che riflettono la ricchezza culturale etrusca della zona, e Castelrotto (provincia autonoma di Bolzano) che completa il podio con 141 attività.
La presenza toscana nella classifica dei comuni italiani con il maggior numero di agriturismi è preponderante: sette dei primi dieci posti sono occupati da località del Granducato. Manciano si posiziona subito dopo Cortona con i suoi 124 agriturismi, seguita poi da San Gimignano (112), Montalcino e Montepulciano entrambi pari merito (111). Questa concentrazione sottolinea l’importanza del turismo rurale nella regione.
Nonostante Grosseto detenga il primato per singolo comune, è la provincia di Siena ad avere la più alta concentrazione complessiva di realtà agrituristiche in Toscana, contando ben 1.625 strutture. Subito dopo troviamo proprio Grosseto con le sue 1.248 aziende seguita da Firenze che completa il podio provinciale con 838 attività.
L’agriturismo rappresenta un settore chiave per l’economia toscana non solo per i numeri impressionanti legati alle strutture disponibili ma anche per l’impatto positivo sul turismo sostenibile e sulla valorizzazione delle aree rurali meno note. La capacità della Toscane di offrire esperienze autentiche legate alla terra attrae sempre più visitatori desiderosi di scoprire le tradizioni locali attraverso percorsi enogastronomici ed escursioni nel verde profondo della campagna italiana.