La Corea del Nord ha dato il via a delle costruzioni nei pressi della zona demilitarizzata per definire il confine con la Corea del Sud
La zona demilitarizzata coreana è una striscia di terra che attraversa l’intera penisola coreana. Questa venne stabilita dalle disposizioni dell’accordo di armistizio coreano. Ha come scopo quello di fungere come zona di cuscinetto tra la Corea del Nord e quella del Sud. Si tratta di una barriera di confine che divide a metà la penisola coreana. Venne creata per accordo tra la Corea del Nord, la Cina e il comando delle Nazioni Unite nel 1953. La ZDC è lunga 250 chilometri e larga circa 4. Questa è pattugliata da i soldati di entrambe le fazioni che non possono attraversare la Linea di demarcazione militare.
All’interno vi è un punto di incontro tra le due nazioni, che consiste nell’Area di sicurezza congiunta, collocata vicino all’estremità occidentale dell’area, dove si svolgono solitamente i negoziati. Nel corso degli anni vi sono avvenuti vari incidenti militari che hanno portato anche ad alcune vittime militari e civili per entrambe le parti in causa. Il confine oltre la striscia è uno dei più pesantemente militarizzati di tutto il mondo. Una situazione che è causa di quelle tensioni che ormai da anni animano la convivenza tra le due coree e che rendono questa parti come alcune delle più delicate e soprattutto tese di tutto il pianeta.
La costruzione del muro e il ritorno delle ostilità
Una divisione che sembrerebbe destinata ad aumentare. La Corea del Nord, riferisce l’agenzia sudcoreana Yonhap sulla base di una fonte dell’esercito, starebbe costruendo muri e scavando strade nella zona di confine con la Corea del Sud. Questi specificano in particolar modo che le attività di costruzione siano iniziate nelle ultime settimane e riguardino alcune parti dell’area tra il nord della Zona Demilitarizzata, di cui abbiamo già parlato, e la linea del cessate il fuoco che separa le due nazioni. Tutti gli interrogativi del momento sarebbero sul motivo che avrebbe spinto il governo a fare questa scelta, apparentemente incomprensibile.
Una delle cause potrebbe essere individuata nell’aumento delle tensioni tra le due nazioni. All’inizio di questo mese, le truppe sudcoreane hanno sparato colpi di avvertimento contro dei soldati nordcoreani che avevano attraversato appena la linea del cessate il fuoco con picconi e pale. Una reazione comprensibile solo in parte e che conferma l’ennesima evoluzione di un conflitto che non sembra voler terminare. Cambiamenti che negli ultimi giorni hanno portato anche a una ripresa di operazioni di propaganda che stanno coinvolgendo, da Seoul, per tutta la zona di confine.