Il ministro della difesa punta il dito nei confronti del presidente francese per il suo comportamento al G7
Un atteggiamento che ha infastidito. E che non è stato accettato da nessuno all’interno del Governo italiano. Quanto ha fatto Macron durante il G7 è stato ritenuto “poco opportuni” e “poco consono” durante una delle riunioni più importanti di questi ultimi anni dove c’erano i capi di Stato e di governo dei paesi più influenti del mondo. E a farlo notare, in una intervista al quotidiano La Verità, è il ministro della Difesa Guido Crosetto che subito punta il dito sul presidente francese: “Se avessimo fatto noi quello che ha fatto lui durante il G7, mettendo in avanti problemi che riguardano il suo paese e non una linea internazionale, si sarebbe scatenato il putiferio“.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, non ha proprio accettato il modo in cui il presidente francese ha opposto le sue idee e le sue volontà nei confronti dell’Italia, dal momento in cui un’importante manifestazione come il G7 si teneva proprio nel Belpaese, tanto non le manda a dire ed è durissimo: “È stata una scortesia istituzionale grave, mai accaduta al G7. E lo ribadisco, l’avessimo fatta noi italiani, avrebbero subito detto: ecco, i soliti cialtroni…”
Proprio non manda giù, Guido Crosetto e se fosse stato lì, probabilmente l’avrebbe fatto notare in maniera ancora più marcata e pesante, tanto che osserva e puntualizza con asprezza: “Ma cosa c’entrano gli interessi elettorali nazionali della Francia con il G7? Nulla, anche perché sia Meloni che Macron sono i due rappresentanti di due Stati e agire per interesse di parte, in quell’alto consesso, è un comportamento che offende non solo tutti i partecipanti, ma anche il famoso trattato del Quirinale tra Italia e Francia, su cui si basano i nostri rapporti istituzionali”
Sul resto, sull’Ucraina, ad esempio, non ha dubbi: “Non credo che quello proposto da Putin sia un piano per la pace, come non credo affatto che Zelensky possa accettare una cosa del genere, infatti non lo farà mai“. Su quanto avvenuto in Puglia, Guido Crosetto non ha dubbi: “Mi sembra che il G7 abbia sancito definitivamente l’indiscussa capacità di leadership internazionale di Giorgia Meloni. Il suo carisma personale è indubbio, come si è capito anche nella risposta a Macron che aveva cercato uno spazio personale per fini elettoralistici al G7“.