Sta per nascere il suo 165esimo figlio, l’ultimo della famiglia senza confini costruita da un professore in attesa di altri dieci pargoli
Un professore americano di matematica è diventato e padre per la 165° volta a soli 48 anni, mentre attende che anche gli altri dieci vengano al mondo. Il suo nome Ari Nagel e nella sua vita ha sempre donato il proprio sperma gratuitamente alle donne che cercano donatori. Soprannominato simpaticamente ‘The Sperminator‘ per ovvi motivi che non serve spiegare negli Stati Uniti è diventato un vero e proprio mito. Nato a Brooklyn (New York) ha iniziato a donare da ventenne, dopo aver letto l’annuncio di una coppia lesbica che cercava disperatamente qualcuno disposto a ‘offrirgli’ il proprio seme. Quel giorno decise di farsi avanti e da lì non ha mai smesso.
La sua storia in America è famosissima. Basti pensare che sono tre i documentari girati sull’esperienza quasi trentennale di quest’uomo. Attualmente single, ha più volte raccontato di essersi messo a disposizione delle famiglia per offrire il proprio aiuto una volta che era nato il figlio. Dei 164 già nati, sono 89 quelli che lui ha conosciuto e che vede anche con una certa regolarità, abitando per la stragrande maggioranza in New Jersey e nel Connecticut. Ha segnato i loro nomi, i compleanni e le informazioni principali per essere sempre preparato quando li rivedrà. Mentre gli altri sono sparsi per il mondo.
Un donatore su richiesta, dunque, pronto ad accontentare chiunque lo chieda. Una bella opera di altruismo che, in qualche modo, ha aiutato centinaia di ragazze che altrimenti non sarebbero mai riuscite a concepire i propri figli. Alla lunga lista presto se ne aggiungeranno altri dieci, con le madri attualmente in dolce attesa. La pratica può avvenire, spiega ai microfoni del New York Post, in più modalità. Tramite la classica donazione con il barattolo oppure, se la donna lo desidera, anche con un normale rapporto sessuale.
Attualmente, rivela, dona una o due volte a settimana, ma presto è pronto a smettere per l’avanzare dell’età: “Smetterò quando avrò 50 anni. Fisicamente posso continuare per un po’, ma i padri più anziani potrebbero avere un rischio maggiore di anomalie” – ammette, prima di raccontare qualcosa sulla sua situazione sentimentale – “Sono ancora single. Utilizzo tutte le app di appuntamenti possibili, ma non è facile trovare qualcuno quando hai 165 bambini e 10 donne sono incinte. In più io ho molti soldi, quindi questo non mi aiuta molto“. Effettivamente quando si ha una famiglia così allargata è difficile trovare qualcuno disposta ad accettarla, ma mai dire mai…