Esame di maturità, prof Fiorilli: “I ragazzi facciano come gli sportivi, vadano in ritiro…”

A Notizie.com esprime la sua opinione l’ordinario di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università Lumsa dando alcuni consigli

Esami sì, esame no, quanta tensione e quanta paura davanti a una delle prove più difficili e complicate dell’adolescenza. La Maturità è un test importante e tanti studenti ci arrivano senza avere non tanto una preparazione adeguata, quanto uno stato d’ansia che è fin troppo elevato e a volte poco giustificato rispetto ad una prova che misura soprattutto il primo adattamento ad un test probante per verificare determinate situazioni e come vengono affrontare, da qui la Maturità. Il parere della professoressa Caterina Fiorilli ordinario di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università Lumsa va proprio su questa direzione, cercando di vederlo per quello che è in realtà e a Notizie.com spiega: “Di fronte alle prove, come la maturità, tendiamo a concentrarci su ciò che sappiamo o meno e a come raccogliere più informazioni o nozioni per arricchire o migliorare la preparazione. Nulla di più sbagliato”.

L'esame
Esame di maturità 2023 presso il liceo Alfieri di Torino (Ansa Notizie.com)

 

E’ l’ansia una delle maggiori nemiche di queste situazioni legate all’avvicinamento ad ogni esame, forse maggiormente legato a quello della maturità, più che altro perché è il primo di una lunga serie di test, ma essendo quello iniziale è senza dubbio uno dei più impegnativi, soprattutto dal punto di vista psicologico e l’avvertimento da parte della professoressa Fiorilli è serio: “E’ un tipo di atteggiamento che si traduce in un incremento del livello di ansia e rischia di ridurre la qualità della performance”.

“A pochi giorni da un esame le possibilità di conservare le informazioni si riduce tantissimo”

La professoressa
La professoressa Caterina Fiorilli (Ansa Notizie.com)

 

I suggerimenti sono sempre utili, soprattutto da parte di una professoressa che ha rapporti di studio e insegnamento quotidiani con gli studenti e sa bene di cosa si sta parlando, tanto che Caterina Fiorilli prova a sottolineare: “A pochi giorni o minuti da un esame, le nostre capacità di conservare le informazioni, raccordarle tra loro e avere la lucidità di costruire un discorso, scritto o orale, sensato e comunicabile, si riducono tantissimo. Meglio sarebbe lavorare sulla qualità della prestazione”.

“Suggerisco – spiega la professoressa Caterina Fiorilli a Notizie.com -, ai ragazzi e alle ragazze ‘sotto esame’, di immaginare di essere uno sportivo che, a pochi giorni da una prova importante, va in ritiro, quindi, riduce le occasioni di distrazione, rivede i punti di debolezza, evita di acquisire informazioni completamente nuove, si preoccupa di mangiare sano, dormire a sufficienza e stare in compagnia di amici non ansiosi

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