Il virologo Fabrizio Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni: “Il Covid resterà con noi per diverso tempo. E’ importante una cosa per contrastare le varianti”.
Ai tempi della pandemia si aspettava l’estate per avere una diminuzione dei casi e un po’ di respiro. Ora si potrebbe registrare uno scenario opposto. Il condizionale è d’obbligo in questi casi perché non abbiamo certezze, ma dagli Stati Uniti non arrivano sicuramente buone notizie e i virologi americani temono un’ondata di contagi nelle prossime settimane.
Il motivo? La corsa inarrestabile della variante KP.3. Stando alle informazioni che arrivano direttamente dagli States, la mutazione del Covid è stata importata dall’Europa e in davvero poco tempo è diventata dominante. Ad oggi la situazione più critica sembra essere in California dove sono in crescita i ricoveri. Il timore è che il trend si possa confermare anche nei prossimi giorni e da qui l’allarme sulla possibile nuova ondata di casi.
Per quanto riguarda l’Italia, la situazione sembra assolutamente sotto controllo. Lo screening fatto a Washington ha svelato che il paziente zero proveniva dal nostro Paese, ma Federico Gueli, cacciatore italiano di varianti, ha spiegato che la donna potrebbe aver semplicemente fatto scalo per raggiungere gli Stati Uniti. Per questo motivo non c’è assolutamente bisogno di allarmarsi.
Pregliasco: “Il Covid può essere ancora grave per fragili e anziani”
“Questo Covid rimarrà con noi ancora a lungo – dice in esclusiva ai nostri microfoni Fabrizio Pregliasco – si è ammorbidito, ma può essere ancora grave per le persone fragili e anziane. E’ camaleontico, nell’arco di tre o quattro mesi evidenzia delle nuove varianti sempre più diffusive e che riescono a schivare la nostra immunità ibrida“.
Il virologo ribadisce che dobbiamo aspettarci “un andamento fatto da alti e bassi. L’importante in questi casi è il richiamo vaccinale per tutte le persone più a rischio“.