Un uomo è stato arrestato per essere entrato ripetutamente nel bagno delle donne, la sua confessione ha lasciato tutti spiazzati
“Volevo vedere le loro natiche“. Questa è l’onesta confessione di un uomo che è stato arrestato per essere entrato nel bagno delle donne. Il fatto avvenuto nella città di Fukui – capoluogo della prefettura omonima – ha destato stupore e ilarità tra il popolo giapponese quando la notizia ha fatto il giro della nazione. Era una semplice giornata in uno dei parche chi costellano la cittadina, quando le urla di alcune ragazze hanno interrotto il clima di relax e serenità che si respirava. Queste sono fuggite di corsa dai bagni denunciando l’ingresso di un maschio all’interno.
La persona in questione è Hidetoshi Atsuga. Un uomo di 58 anni che non ha esitato, dopo che è stato preso in disparte dalle forze dell’ordine, a confessare il proprio crimine come se fosse un qualcosa di normale. Era entrato all’interno del bagno con il semplice obiettivo di guardare le donne, senza vestiti, che vi si rinfrescavano dentro. Tutto con una leggerezza e una banalità che mette in discussione le certezze sulla stabilità mentale dello stesso Atsuga, evidenziando problemi che probabilmente non gli hanno permesso di rendersi conto della gravità dell’azione che stava commettendo e che, probabilmente, aveva già avuto in passato.
A riportare tutti i dettagli di questo particolare, e in qualche modo anche ironico, avvenimento è l’emittente NTV. Il fatto sarebbe avvenuto lo scorso sabato intorno alle 13.40. A chiamare le autorità non sarebbero state le ragazze fuggite dai servizi sanitari, ma alcuni dei presenti che, dopo averci parlato, hanno capito cosa avesse scatenato la propria rabbia. Questi hanno chiamato gli agenti denunciando un uomo che entrava e usciva in continuazione dal WC, nella speranza di non esser visto da chi vi stava dentro. Un tentativo fallito e che ha avuto poi delle ripercussioni che probabilmente, e curiosamente, non immaginava.
Ai media locali, gli agenti di polizia hanno fornito alcune informazioni in merito al sospettato. Atsuga è un cinquantottenne che lavora presso il Centro orticolo del dipartimento di agricoltura, silvicoltura e pesca del governo locale. Questi hanno poi rivelato come non fosse la prima volta che veniva citato alle autorità e che, anzi, era recidivo. Lo stesso accusato, dopo esser stato portato in centrale, ha confermato la versione dei fatti ed è rimasto lì in attesa di novità. Nei prossimi giorni starà al giudice decidere se essere magnanimo e lasciarlo andare o se condannarlo per quanto accaduto al parco la scorsa settimana.