Cybersecurity: “Pmi non sono in grado di difendersi da minacce”

Allarme da parte del presidente della Fondazione Magna Grecia sulla cybersicurezza delle Pmi: “non sono in grado di difendersi dalle minacce”

In un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana, la sicurezza informatica è diventata una preoccupazione crescente. Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, ha recentemente sollevato l’allarme sulla vulnerabilità delle piccole e medie imprese (PMI) italiane di fronte alle sofisticate minacce cyber.

Cybersecurity: le Pmi sono a rischio
Cybersicurezza pmi -ansa- Notizie.com

Durante un evento a Montecitorio per la presentazione del rapporto ‘Cyber organized crime – Le mafie nel cyberspace’, Foti ha delineato un quadro preoccupante. Le organizzazioni criminali, sfruttando le potenzialità del dark web e delle nuove tecnologie, hanno esteso il loro raggio d’azione ben oltre i confini territoriali tradizionalmente associati alla criminalità organizzata. Questo nuovo scenario pone sfide inedite per le istituzioni e il sistema produttivo.

La situazione cybersicurezza delle PMI italiane

Secondo lo studio realizzato dalla Fondazione Magna Grecia con l’apporto di esperti di cybersecurity, il tessuto produttivo italiano è costituito per il 94,5% da piccole-micro imprese che si trovano in una posizione particolarmente esposta. Mancando delle risorse necessarie per investire adeguatamente nella sicurezza informatica, queste realtà diventano bersagli facili per gli attacchi cyber.

Pmi non sono in grado di difendersi da minacce
sicurezza pmi -ansa- Notizie.com

Foti ha evidenziato come gli hacker abbiano sviluppato capacità tecniche molto avanzate, superando spesso quelle degli stessi esperti e ingegneri informatici che lavorano per le istituzioni. Questo divario si traduce in una difficoltà crescente nel contrastare efficacemente le minacce cyber e proteggere i dati sensibili dei cittadini e delle imprese.

Il rapporto presentato offre strumenti innovativi per valutare la vulnerabilità sia delle imprese che delle istituzioni agli attacchi informatici. Questa analisi permette di individuare con maggiore precisione i punti deboli da rinforzare e le strategie più efficaci per mitigare i rischi associati al fenomeno del cybercrime.

La conclusione dell’intervento di Foti sottolinea l’urgenza di un intervento legislativo significativo che possa supportare gli operatori economici nella difesa contro le minacce informatiche. Solo attraverso normative aggiornate ed efficaci sarà possibile affiancare adeguatamente chi opera sul territorio nazionale contro questa nuova forma di criminalità altamente tecnologica.

In definitiva, il messaggio lanciato dalla Fondazione Magna Grecia mette in evidenza quanto sia critico affrontare con determinazione la questione della cybersecurity nelle PMI italiane. Unendo forze a livello legislativo ed operativo si potranno creare le condizioni migliori per proteggere il patrimonio informativo nazionale dalle insidie sempre più sofisticate del cyberspazio.

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