L’ex attaccante azzurro Giuseppe Galderisi in esclusiva ai nostri microfoni su Spagna-Italia: “Gli azzurri hanno le caratteristiche per fare male”.
Dopo l’importante vittoria all’esordio contro l’Albania, l’Italia di Luciano Spalletti scenderà in campo domani, giovedì 20 giugno, contro la Spagna per la seconda sfida di questi Europei. Un match che mette in palio per gli azzurri il primo posto e la qualificazione. Il pareggio tra Albania e Croazia consente a Spalletti e compagni di festeggiare il pass con una vittoria. Un pareggio rappresenterebbe una seria ipoteca per gli ottavi di finale mentre una sconfitta rimanderebbe tutto all’ultima giornata.
Inoltre si tratta di un primo vero test per la nostra Nazionale. La Spagna è arrivata in Germania come una delle favorite e il 3-0 alla Croazia ha dimostrato una squadra forte. Gli azzurri, però, non hanno intenzione di essere da meno e proveranno a lanciare un chiaro messaggio alle altre dirette concorrenti per il titolo. Di tutto questo noi ne abbiamo parlato con Giuseppe Galderisi, ex attaccante dell’Italia, ma anche di Juventus, Lazio, Milan e Verona.
Giuseppe Galderisi, che partita si aspetta domani contro la Spagna?
“Intanto veniamo da una vittoria. Partire ad un Europeo con un successo è energia pura e ti dà maggiore confidenza con le sue qualità. Tra l’altro ho visto una squadra che ha un grande pregio: gioca corta, insieme, c’è entusiasmo. E’ bella solida. La partita contro la Spagna è un bel test. Due squadre fortissime, ma l’Italia ha le caratteristiche per far male. E’ squadra vera, fa soffrire. E poi con Spalletti c’è voglia di stupire, di fare le cose con la giusta aggressività ordine. Gli iberici, che di solito palleggiano molto bene e hanno qualità tecniche importanti, dovranno stare attentI. Noi non rinunceremo al gioco e si farà tutto quello che si può al di là dell’avversario che si ha davanti“.
Il pareggio tra Albania e Croazia potrebbe consentire all’Italia di scendere in campo con meno pressione?
“Io per esperienza dico che è un risultato che farà comodo solamente al termine della partita. Non si guarda al risultato, ma al termine del match sarà fondamentale. In questi gironi tutto serve, ma per prima cosa è fondamentale credere in te stesso. Io sono curioso perché la Spagna è un test importante per capire dove possiamo arrivare“.
Contro l’Albania abbiamo visto un grande gruppo. Questo può essere l’arma in più in una competizione dove magari ci sono squadre più forti della nostra?
“Assolutamente sì. L’Italia è stata subito messa alla prova dopo 20 secondi e ha reagito da squadra vera. Al di là dell’aspetto tattico e dell’interpretazione che cerca di dare Spalletti, gli azzurri hanno saputo gestire il momento difficile. Abbiamo dimostrato di avere una nostra identità e uno spirito importante per questo tipo di competizione“.
La nostra è una Nazionale con molti giocatori al primo Europeo. La vittoria all’esordio di consente di toglierti un peso importante.
“Devi crescere e questo può avvenire attraverso il vivere, l’allenarsi, il prepararsi. Noi abbiamo disciplina, entusiasmo, senso di appartenenza, spirito battagliero. Ci vuole quella umiltà cattiva che ti fa accendere subito la fiamma. Sono competizioni dove spesso e volentieri non riesci ad avere quel qualcosa che ti possa far fare la differenza. Partire con una vittoria, avendo una base solida, uno spirito come il nostro è importante”.
Quanto Spalletti potrà dare alla Nazionale in questo Europeo?
“Noi abbiamo bisogno di un uomo di spessore. Dedica anima e corpo a questa avventura. Mi è piaciuto molto in alcune interviste che ha fatto. Le squadre di Spalletti riescono sempre a trovare i meccanismi giusti. Secondo me sta dando tanto e credo che ci sia un gruppo che lo segue. Qualche risultato ci aiuterà a crescere, ad avere l’autostima che cresce. Il miscuglio tra le idee di Spalletti e la qualità dei giocatori porterà l’Italia a giocarsela sempre e alla pari con tutti. L’Italia è pericolosa a questo Europeo“.