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Cronaca

Seconda prova di Maturità, gli studenti in coro: “Poteva andare peggio!”

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Mauro Simoncelli

Per gli studenti alle prese con gli esami di Stato, oggi era il giorno della seconda prova diversa ij base agli indirizzi scolastici, come il greco per il classico e matematica per il liceo scientifico 

Dopo la prima giornata di ieri, con la prova di italiano uguale per tutti, servita a rompere il ghiaccio tra ansie e paure, per i 526 mila studenti italiani, oggi era il giorno della seconda prova scritta che ha riguardato una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Un testo di Platone per la versione di Greco. Allo Scientifico due problemi di Matematica sugli studi di funzione e altri 8 quesiti. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verteva su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline.

Seconda prova di Maturità – Notizie.com Ansa foto

 

Gli esami di Stato del 2024 stanno riguardando 526.317 studenti, tra cui 512.530 interni e 13.787 esterni, che verranno esaminati da 14.072 commissioni, per un totale di 28.038 classi.
Dai licei arriva il maggior numero di candidati, sono infatti ben 266.057 i maturandi, seguono quelli degli istituti tecnici con 172.504 giovani e infine ci sono 87.756 studenti degli istituti professionali.

Croce e delizia per Greco e Matematica

Dopo il primo giorno dedicato alla prova di italiano uguale per tutti, oggi è stata la volta della seconda prova scritta degli esami di Maturità diversa però a seconda degli indirizzi scolastici. Cosi, mentre per i licei scientifici la prova di Matematica ha messo gli studenti davanti a due studi di funzione e a otto quesiti di geometria ed equazioni giudicati “molto impegnativi” dai maturandi, un testo sulla guerra per la prova di Spagnolo per il liceo linguistico, per l’indirizzo “classico” è tornata una versione di Platone, autore assente dal lontano 2010 e molto atteso dai liceali, tratta dall’opera “Minosse o della legge”. Ai ragazzi dell’ultimo anno dei licei classici, sono stati proposti, accanto alla versione, tre quesiti a risposta aperta, relativi alla comprensione e interpretazione del brano, analisi linguistica e stilistica, giudicati comunque positivamente dagli stessi studenti. “Era più facile di quanto pensassi”, dichiara una studentessa all’uscita di uno dei licei di Roma, visibilmente stanca, ma con un sorriso che lascia intendere la gioia di una prova giudicata positivamente, “il Ministro aveva detto che avrebbe aiutato gli studenti e, dopo la prova di Italiano e la scelta possibile tra Pirandello o Ungaretti, anche per l’esame di Greco dobbiamo dire che l’esame non era nel complesso duro, durante l’anno abbiamo avuto sicuramente versioni e commenti più difficili”.

Il traguardo ora è più vicino

Superato il duro scoglio delle prove scritte, ai ragazzi ora non resta che l’esame orale per poter poi definitivamente archiviare questa esperienza scolastica e pensare alle meritate vacanze. “La versione riguardava un Socrate platonico, quindi più filosofico e questo poteva anche essere destabilizzante per qualcuno, ma sono comunque soddisfatta di quanto sono riuscita a fare”, ha raccontato un’altra studentessa alla fine della sua prova. Le ferree regole imposte agli studenti sull’utilizzo degli smartphone durante le prove d’esame hanno imposto un silenzio social del tutto inedito che viene immediatamente violato all’uscita degli istituti anche per cercare conforto nel web sull’esito delle prove appena svolte. “Sto confrontando quello che ho scritto in classe con la versione tradotta su internet”, ci racconta uno studente appena conclusa la sua seconda fatica, “i riscontri sono positivi come le sensazioni che avevo al termine della prova, poteva andare decisamente peggio. Sicuramente meglio Platone che qualcun altro e paradossalmente la versione erano anche più semplici delle domande finali, perchè erano abbastanza difficili da collegare al testo”. “Scialla!” esordisce un altro giovane maturando, indossando gli occhiali da sole appena uscito dal portone della scuola, “sia nella prova d’Italiano che in quella di Greco di oggi, poteva andare meglio, ma sicuramente poteva andare decisamente peggio e quindi sono più che soddisfatto”, conclude.

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Mauro Simoncelli