Il meteorologo Andrea Giuliacci in esclusiva ai nostri microfoni: “Prevista una nuova perturbazione. Ecco le zone a forte rischio nubifragi”.
Ci avviamo verso la conclusione di una settimana molto calda. Al Centro e al Sud nei giorni scorsi sono state raggiunte anche punte di 40 grandi. Ora, però, la situazione sembra destinata a cambiare. Nelle prossime ore è attesa sull’Italia una perturbazione che porterà temporali, ma, soprattutto, venti freschi. L’estate, quindi, sembra pronta a dare una piccola tregua.
Se le temperature si abbasseranno su tutto il Paese, discorso diverso per il maltempo. Le piogge e i temporali dovrebbero colpire principalmente il Nord e parte del Centro. Al Sud, invece, è previsto sole anche se con un caldo non intenso come nei giorni scorsi. La nostra redazione in esclusiva ha fatto il punto della situazione con Andrea Giuliacci.
Andrea Giuliacci, sono stati giorni di gran caldo. Possiamo dire che l’estate è arrivata?
“Sì e non solo al Centro e al Sud dove il caldo è stato intenso. Anche l’instabilità vissuta al Nord negli ultimi giorni fa parte del classico clima estivo“.
Cosa dobbiamo aspettarci per il weekend?
“Ci sono due grosse da novità. Da stasera cominceranno a formarsi numerosi temporali al Nord e nelle zone interne del Centro. Al Sud, invece, resisterà il sole. Questo significa che per domani (domenica 23 giugno ndr) è alto il rischio di grandinate e nubifragi in Liguria, Lombardia, Piemonte, Emilia Occidentale e alta Toscana. Da sottolineare anche che questa perturbazione porterà dei venti più freschi, che faranno abbassare le temperature anche al Centro e al Sud“.
Quanto durerà questa tregua?
“Almeno nella prima parte della prossima settimana avremo temperature estive, ma gradevoli. Le proiezioni a lungo termine ci dicono che probabilmente verso la fine della prossima settimana tornerà il caldo intenso al Centro e al Sud“.
Che estate dobbiamo aspettarci?
“Sarà probabilmente un’estate con un caldo molto simile a quello dello scorso anno. Sarà difficile avere un periodo da record perché siamo partiti in ritardo. Nel 2022 e nel 2003, anni tra i più caldi, avevamo temperature elevate per lunghi periodi già dai primi di giugno“.
Al Nord, invece, ci saranno piogge?
“Difficile dare certezze, ma è probabile. Le proiezioni dei modelli climatici ci dicono che al Nord potrebbe essere un’estate caratterizzata da momenti di instabilità“.