Alcuni segnali del corpo sono fondamentali per cogliere condizioni che, altrimenti, resterebbero latenti fino a manifestazioni significative.
L’organismo invia sempre questi campanelli d’allarme ma è essenziale comprenderli e coglierli prima che sia troppo tardi. Talvolta questi rientrano in quelle condizioni, non patologiche, di cui nessuno ha traccia e su cui non si pone attenzione, perché essenzialmente sottostimate.
Può capitare a tutti, all’improvviso o gradualmente, di individuare delle condizioni che prima non erano presenti. Queste possono essere evidenti o meno note ma la cosa fondamentale, qualora venga individuata un’alterazione di qualche tipo, è sempre fare riferimento al proprio medico per esami approfonditi.
Non è così insolito, non solo negli atteggiamenti o nei disturbi, osservare alcune condizioni particolari. Cose che cascano da mano facilmente, stanchezza, una caduta. Non sembrano certo fattori di cui tipicamente bisogna preoccuparsi eppure, se questi elementi sono frequenti, vuol dire che c’è qualcosa che non va.
Secondo i medici infatti ci sono dei problemi che noi, abitualmente, facciamo convergere in quella che viene definita goffaggine e che, invece, sono segnali inequivocabili di altro. Ad esempio, per citarne alcuni, cadute o problemi a mantenere gli oggetti correttamente potrebbero essere connessi a problemi neurologici, visivi, questioni ormonali.
Secondo il neurologo Alessandro Di Rocco, come spiegato sulle pagine dell’HuffPost, è bene capire fino a che punto sia possibile sottovalutare queste condizioni. Ci sono questioni molto severe come il Parkinson o l’Alzheimer che iniziano con condizioni latenti e molto “leggere” di cui nessuno si rende conto. Queste portano successivamente a sviluppare delle situazioni sempre più gravose e quindi ad una serie di manifestazioni molto serie.
Coloro che notano anomalie, anche banali, devono subito consultare un medico, al massimo faranno analisi che confermeranno lo stato di buona salute. La tempestività, soprattutto quando si parla di condizioni patologiche degenerative, è tutto. Le tempistiche in questo caso possono cambiare non solo l’esito ma anche il decorso stesso della malattia e quindi le conseguenze che una persona può dover affrontare.
Il dottor Di Rocco spiega che tutte le situazioni anomale vanno riferite, infatti tra i problemi neurologici comuni ci sono quelli che chiamano “mini-ictus” causati dall’occlusione di vasi sanguigni piccoli nel cervello. Malattia come quelle citate sono ormai sempre più diffuse ma non ci sono solo condizioni di estrema gravità, anche se le più note, ma anche disturbi neurologici come l’idrocefalo piuttosto che malattie dei nervi periferici. Questo vuol dire che la possibilità di avere una condizione clinica rilevante non è insolita e può essere adeguatamente trattata dal medico.