Un incidente mortale porta all’arresto dell’autista di un politico che, dopo aver investito un uomo, ha provato a fuggire a gambe levate
Un evento drammatico quello accaduto lo scorso giovedì a Tokyo, quando un auto ha investito e ucciso un pedone. L’incidente è avvenuto nei pressi del Palazzo della Dieta, luogo in cui entrambe le case della Dieta del Giappone si radunano e che si trova al 1 Chome di Nagatachō, nel quartiere di Chiyoda. Qui è intervenuta immediatamente la polizia, chiamata da alcuni passanti che hanno assistito all’evento e sono rimasti terrorizzati. Le forze dell’ordine hanno provveduto ad arrestare l’uomo e portarlo in centrale dove, dopo l’identificazione, si è venuto a sapere essere l’autista un membro del governo giapponese.
Quando Nobuhide Nohata si è dovuto presentare ha subito fatto sapere alle autorità di essere la persona incaricata a guidare la vettura di uno dei dipendenti del Ministero delle Finanze. Un ruolo che chiaramente non gli ha evitato la carcerazione, dove dovrà restare fino a ulteriori disposizioni. Il cinquantacinquenne è accusato non solo di omicidio colposo, ma anche di guida ad alta velocità e di omissione di soccorso. Dopo il contatto con la vittima, infatti, l’automobile si è ribaltata proprio per il ritmo sostenuto a cui si stava dirigendo, dopo che ha sbattuto contro un’altra parcheggiata pochi metri più avanti. A quel punto, invece di intervenire per aiutare l’uomo, Nohata ha provato a fuggire-
La testimonianza dell’incidente
Il sospettato e il ministro sono usciti indenni, non però il pedone che ha perso la vita dopo l’impatto. La vittima era un uomo di 67 anni. Questo, dopo esser stato travolto dalla macchina è stato trasportato con immediatezza nell’ospedale più vicino. Una volta arrivato, però, i medici non hanno potuto fare altro che confermare il suo decesso. Stando a quanto riferiscono alcuni membri della polizia, il tutto sarebbe accaduto intorno alle 17.40 e di due giorni fa. Al malcapitato non possono essere imputate colpe. Questo stava, infatti, camminando lungo le strisce pedonali e la sola responsabilità di quanto successo è di chi conduceva l’auto.
Alcuni portavoce delle forze dell’ordine hanno riferito ai media locali una parte delle dichiarazioni rilasciate dal guidatore della vettura colpita da Nohata: “Quando ho provato a svoltare a destra all’incrocio, sono stato tamponato” – ha detto, prima di aggiungere – “Quando sono sceso ho visto il veicolo che si era ribaltato su un lato. In quel momento sono rimasto rimasto sconvolto da tutto quello che era successo in una sola frazione di secondo“. Un caos terribile e assolutamente evitabile. Nei prossimi giorni il giudice dovrà ascoltare la difesa di Nohata e decretare la pena a cui dovrà sottoporsi nel tempo a venire.