Abuso d’ufficio, la soddisfazione di Nordio: “L’Ue ha dato il via libera, ora si corre”

Il ministro della Giustizia esprime la propria gioia per quanto ha deciso la comunità europea: “Adesso non ci saranno più paure per firmare atti e documenti”

Abuso d’ufficio ora c’è anche il si dell’Europa e cade così l’ultimo ostacolo. Un passo importante per l’Italia e per il Governo, soprattutto per il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Un annuncio, quasi quello che Guardasigilli che con soddisfazione ha spiegato: “Senza l’abuso di ufficio l’economia e la giustizia italiana “correranno più veloce“. Sono state le parole di Nordio a “Il Messaggero” dicendo che dall’Europa, dopo attente riflessioni e studio di diversi mesi, alla fine è arrivato “un via libera chiaro e definitivo” alla riforma.

La decisione
Il Parlamento europeo durante una seduta (Ansa Notizie.com)

 

Un segnale importante da parte della Comunità Europea, anche perché con l’abolizione dell’abuso d’ufficio, dice Nordio, il Paese “cambierà radicalmente e totalmente”. E non potrebbe essere altrimenti visto quanto è successo in passato, considerato che, vista l’accelerazione, “sindaci e amministratori non saranno più paralizzati dalla paura della firma, la certezza del diritto sarà meglio assicurata, e alcune migliaia di processi inutili, statisticamente già destinati all’assoluzione, saranno eliminati. La giustizia penale, gli investimenti e l’economia correranno più veloci“.

“Il reato di abuso d’ufficio non è più obbligatorio”

Il ministro
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio (Ansa Notizie.com)

 

Sul rischio di un allentamento nella lotta alla corruzione, Nordio spiega che “il nostro arsenale normativo contro la corruzione è il più fornito nella Ue”. Sulla posizione dell’Europa Nordio spiega che “inizialmente la Commissione aveva proposto una norma che rendesse obbligatorio questo reato, anche perché esso è disciplinato diversamente nei vari stati. In Italia lo era in modo assolutamente evanescente, senza i caratteri di tipicità e specificità di una corretta norma penale. Di conseguenza avevamo ogni anno migliaia di indagini che si risolvevano nel nulla. Ho spiegato personalmente in varie occasioni questa situazione agli organismi competenti”.

“La Presidenza del Consiglio Ue ha accolto la nostra proposta di rendere facoltativo, e non più obbligatorio, il mantenimento di questo reato. Durante il recente incontro del 14 giugno al Consiglio Giustizia e Affari Interni in Lussemburgo, tutti gli Stati membri dell’Ue hanno votato a favore della nostra proposta, e la Commissione ci è venuta incontro. Ora abbiamo un via libera chiaro e definitivo, e devo ringraziare per questo straordinario lavoro tutto lo staff ministeriale i nostri magistrati di collegamento. E ora spero che questo argomento non venga più sollevato”.

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