Arriva il ‘no’ dell’Unione Europea al nuovo aggiornamento della Apple che prevedeva l’introduzione nel sistema dell’IA
La Apple era pronta a una svolta rivoluzionaria nei propri dispositivi. Con il nuovo aggiornamento per l’iPhone (iOS18) erano state introdotte tantissime novità, annunciate in una delle ultime conferenza stampa tenute dai quadri dirigenziali. Tra le più importanti c’era senza ombra di dubbio l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale. Questa era prevista per diversi scopi e con diverse funzioni, racchiuse sotto il nome di ‘Apple Intelligence’. Tante nuove funzionalità, pronte a facilitare e rendere meno ‘manuale’ il lavoro sullo smartphone, tra le quali aveva un ruolo di rilievo il miglioramento di Siri. L’integrazione di ChatGPT all’interno aveva come obiettivo quello di renderlo più di un semplice assistente vocale.
Questo non solo avrebbe avuto la capacità di comunicare e gestire le applicazione, che tra l’altro già fa oggi, ma con l’ausilio del chatbot diventava capace di rispondere ad ancora più comandi. Siri, infatti, avrebbe potuto modificare foto, ma anche cercare appuntamenti e prenotazioni dalle caselle dei messaggi e dell’e-mail. Una segretaria a tutti gli effetti, in grado di aiutarci nel mondo digitale, così come in quello reale di tutti i giorni. L’uso del passato in merito a tutte queste straordinarie innovazioni è, però, d’obbligo, almeno per l’Europa. Le recenti evoluzioni dei fatti hanno costretto a rivedere molte cose.
Il nuovo aggiornamento non rispetta il DMA
“Siamo preoccupati che i requisiti di interoperabilità del DMA ci costringano a compromettere l’integrità dei nostri prodotti in un modo che potrebbe compromettere la privacy degli utenti e la sicurezza dei dati” ha affermato la Apple, dopo che lo scorso venerdì l’Unione Europea ha bocciato momentaneamente l’ultimo aggiornamento. Stando a quanto si legge nel comunicato, questo non rispetterebbe la legge europea sui mercati digitali, ovvero la Digital markets act (DMA). Per questa ragione il colosso tecnologico mondiale ha deciso di avviare delle trattative con l’UE per sbloccare questa situazione di blocco che sta vivendo.
Per il momento il progetto va avanti in tutto il resto del mondo. Solo l’Europa sembrerebbe essersi opposta a queste innovazioni, bloccate da un regolamento creato ad hoc per evitare che l’IA e altre funzioni digitali possano in qualche modo rivelarsi pericolose per la società. In quest’ottica tra l’azienda e l’Unione bisognerà trovare un punto d’incontro che possa presto portare a una soluzione. Bloccare a livello continentale un’evoluzione che va avanti nel resto del pianeta può rivelarsi limitante sotto altri aspetti, motivo per cui anche da parte dell’UE potrebbe esserci l’interesse a venirsi incontro e inquadrare delle modalità di diffusione di iOS18.