Taxi: a Roma sono introvabili, ma come funzionano nelle altre città?

Perchè a Roma, così come spesso accade anche nelle altre grandi città italiane e non solo, mancano i Taxi? Cerchiamo di spiegarvelo noi…

Aspettando le nuove licenze ‘doppie’ del Campidoglio, Roma si confronta con una realtà difficile per quanto riguarda il servizio taxi. Con oltre 3 milioni di residenti e 15 milioni di turisti nei primi sei mesi dell’anno, la città dispone di soli 7.962 taxi attivi, un numero nettamente inferiore rispetto ad altre grandi capitali europee come Madrid o Parigi. Questa situazione ha portato a numerose critiche e richieste di intervento per migliorare l’offerta.

Taxi introvabili
I taxi a Roma sono davvero introvabili?- Ansa- Notizie.com

L’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha annunciato l’imminente pubblicazione di un bando per mille nuove licenze taxi e 2000 autorizzazioni Ncc. Questo dovrebbe incrementare l’offerta del 30% in vista del Giubileo del 2025. Tuttavia, Patanè sottolinea che la soluzione ai problemi del settore non può essere solo l’aumento delle licenze ma richiede una riforma organica che superi le limitazioni della legge attuale.

Taxi a Roma: una carenza che fa discutere

I tassisti romani lamentano da tempo la necessità di un aumento delle licenze per far fronte alla crescente domanda. Loreno Bittarelli, presidente di itTaxi e Uri-Unione dei RadioTaxi d’Italia, critica il metodo scelto dal Comune per il rilascio delle nuove licenze tramite bando oneroso, temendo che ciò favorisca chi può permetterselo economicamente a discapito della qualità del servizio.

Discussioni a Roma per i taxi
La carenza di taxi fa discutere a Roma- Ansa- Notizie.com

Anche Uber Italia segnala un aumento significativo della domanda nelle grandi città italiane, con molte richieste rimaste inevasa a causa della limitata offerta disponibile. Lorenzo Pireddu, general manager di Uber Italia, evidenzia la necessità urgente di ripensare l’offerta in vista degli eventi imminenti come il Giubileo.

Mentre Napoli affronta problemi simili a quelli romani con i tassisti che denunciano spese elevate e concorrenza sleale da parte degli Ncc e delle app di trasporto privato, Palermo esplora soluzioni innovative come il regime di doppia guida per migliorare il servizio senza aumentare significativamente il numero delle licenze. Milano si prepara ad accogliere nuovi taxi grazie al lancio imminente di un secondo bando dopo averne già previsto mille in più rispetto all’attuale offerta.

Così mentre Roma cerca vie d’uscita dalla sua crisi dei taxi, attraverso nuove licenze e riforme legislative proposte dall’amministrazione comunale e dai rappresentanti del settore, altre città italiane affrontano sfide simili cercando soluzioni innovative o ampliare l’offerta esistente per soddisfare una domanda sempre più crescente sia da parte dei cittadini sia dei turisti.

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