Jannik Sinner si avvicina nel migliore dei modi a Wimbledon. L’altoatesino conquista il successo a Halle battendo in due set il polacco Hurkacz.
Sfatato anche il tabù erba. In questo anno magico Jannik Sinner ottiene anche il primo titolo su questa superficie avvicinandosi nel migliore dei modi a Wimbledon. Il numero uno al mondo sta crescendo di condizione dopo lo stop forzato per infortunio prima del Roland Garros e a Halle, nonostante qualche difficoltà registrata soprattutto nei primi turni, è arrivata la conferma.
In finale l’altoatesino ha avuto la meglio in due set (7-6 7-6) contro Hurkacz in una partita dominata sin dai primi scambi. Una vittoria che consente a Jannik di consolidare il proprio primo posto nel ranking oltre che avvicinarsi nel migliore dei modi a Wimbledon dove sarà il grande favorito.
E’ stato un cammino iniziato leggermente in salita per Sinner in Germania considerando il primo set perso all’esordio contro Griekspoor. Da questo momento in poi Jannik ha alzato il livello gioco sfatando anche il tabù dei tie-break. Dopo averne persi tre consecutivi, l’azzurro contro Struff ha conquistato quello decisivo per andare in semifinale e poi con Zhang e Hurkacz non ha lasciato nulla ai suoi avversari.
E’ stata una finale quasi a senso unico. Solo una palla break concessa al suo avversario e numeri che parlano di 94% di punti conquistati con la prima e 68% con la seconda. Dati che confermano un vero e proprio dominio da parte di Sinner. Ora per l’azzurro una settimana di soli allenamenti per perfezionare la condizione in ottica Wimbledon. Viste le difficoltà degli altri big, è lui il grande favorito. Ma attenzione alle sorprese che sull’erba solitamente non mancano.
Halle in questa domenica si è tinto d’azzurro. Prima di Sinner, infatti, la coppia Bolelli/Vavassori è andata a conquistare la vittoria nel doppio battendo in due set (7-6 7-6) contro Krawietz e Puetz. Un successo che conferma la crescita importante della coppia, che ora proverà a Wimbledon e alle Olimpiadi di ripetersi su questi livelli.