In un momento di grande riflessione il Quirinale sta revisionando il disegno di legge e a Notizie.com il costituzionalista spiega: “Il Capo dello Stato magari porrà delle obiezioni…”
Autonomia differenziata ancora tante polemiche e ancora tanto rumore. Chi urla per la vittoria, chi fa altrettanto per non far andare avanti il ddl Calderoli. Anzi, in queste ultime ore il dissenso sembra stia aumentando a dismisura, tanto da arrivare direttamente al Quirinale, almeno così si sta vociferando da più parti, tanto che il testo del ddl Calderoli è nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che, a quanto si apprende, pare sia intenzionato a sfruttare tutti i trenta i giorni a sua disposizione per studiare la riforma. “E’ nelle sue funzioni, ma sarebbe curioso che Mattarella possa avere qualche titubanza su questo disegno di legge e rimandarlo alle Camere, diciamo che se lo fa sarebbe un bel missile, soprattutto in questo momento, ma non solo…“, spiega il professor Marco Olivetti ordinario di diritto costituzionale Università Lumsa a Notizie.com.
Il professor Olivetti è un costituzionalista, ma nello specifico è un esperto della materia legata all’autonomia differenziata anche per per aver fatto parte di alcune commissioni in precedenti legislature proprio su questa materia e quello che obietta rispetto ai dubbi che avrebbe Mattarella è su alcuni aspetti: “Sarebbe strano, più che altro perché quando si approvò la modifica dell’articolo 116 della Costituzione sul regionalismo, l’attuale Capo dello Stato era in Parlamento e fu tra coloro che votarono a favore, quindi resterei perplesso, almeno dal punto di vista giuridico, a meno che non sollevi qualche osservazioni sulle coperture finanziarie dei Lep, ma l’attuale Capo dello Stato è sempre stato molto attento e se dovesse rimandare indietro il testo, che sarebbe nelle sue facoltà, questo ci tengo a ribadirlo, sarebbe un bel siluro dal punto di vista politico nei confronti della maggioranza, per questo sono curioso di vedere come si comporterà, anche se alla fine credo che potrebbe fare una cosa alla Napolitano…“
Il Capo dello Stato non si è ancora espresso e difficilmente lo farà nei prossimi giorni a meno che non sorprenda tutti e faccia una cosa che hanno fatto altri suoi predecessori, e qui Olivetti ricorda qualche precedente, anche perché sembra quasi che Mattarella sia stato tirato un po’ tropo per la giacchetta da questo punto di vista.
La verità è che Il Capo dello Stato ha appena preso in carico il testo del ddl Calderoli e già sulla sua scrivania ha avuto richieste da parte dell’opposizione di rimandare il testo alle Camere per farlo revisionare e verificare: “Resto sempre a vedere quello che può accadere, ma ribadisco che per m sarebbe strano se dovesse rimandarlo indietro, a meno che non sia convinto delle coperture finanziarie legate ai Lep, ma potrebbe anche fare come iniziò a fare un suo illustre predecessore che promulgava le leggi, ma allegando una lettera dicendo dove non era così convinto, da qui si potrebbe pensare che Mattarella dia il via libera alla legge, ma con riserva che non è sicuramente una norma costituzionale, ma un’aggiunta per far capire: va bene ma fino a un certo punto…“