Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza Politica, in esclusiva ai nostri microfoni: “Sulla von der Leyen si troverà un accordo”.
Siamo entrati nella settimana decisiva per la riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea. Dopo la fumata nera alla cena informale, in questi giorni si proverà a trovare un accordo. La strada è in salita, ma la sensazione è che alla fine si possa arrivare ad una intesa. E di questo ne abbiamo parlato in esclusiva con Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza Politica.
Professor Pasquino, secondo Lei alla fine si farà questo von der Leyen bis?
“Sì, credo che ci sarà un po’ di negoziato e poi si riuscirà ad arrivare all’intesa“.
Si parla anche di un sostegno da parte del premier Meloni?
“Il premier Meloni non solo la sosterrà. Farà sapere a tutti che ha avuto un ruolo centrale nella scelta e rivendicherà proprio questo“.
Parlando di temi nazionali, al centro dibattito del dibattito ci sono autonomia differenziata e premierata.
“Diciamo che si sono intestarditi. L’autonomia differenziata è una bandiera della Lega di un tempo che fu e credo che Calderoli non abbia intenzione di abbandonarla. Poi penso incontrerà alcuni ostacoli come i rilievi del presidente della Repubblica e la bocciatura al referendum. Il premierato è sbagliato in partenza: non esiste da nessuna parte una riforma simile. E penso che alla fine anche qui i cittadini bocceranno questa misura”.
Al ballottaggio delle amministrative abbiamo avuto un 6-5 per il centrosinistra. Risultato che conferma una Schlein in ripresa dopo un inizio difficile?
“No, semplicemente il centrosinistra unito è competitivo. Quindi non mi sorprendono questi risultati. Invece non capisco quando Pd, M5s e quello che resta di Renzi e Calenda decidono di non mettersi insieme“.
