Al termine del pareggio contro la Croazia, che ha permesso agli azzurri di ottenere la matematica qualificazione agli ottavi di finale, il ct azzurro ha reagito alle parole di Condò e Fabio Capello.
Un gol di Mattia Zaccagni in pieno recupero ha regalato all’Italia la qualificazione agli ottavi di finale di Euro 2024. L’attaccante della Lazio, entrato in campo pochi minuti prima, ha sfruttato al meglio un assist di Calafiori ed ha permesso agli azzurri di pareggiare la rete segnata da Modric ad inizio ripresa. L’Italia, grazie a questo pareggio, chiude al secondo posto, con quattro punti e alle spalle della Spagna, a punteggio pieno (nove punti in tre partite). La Croazia (attualmente terza con soli due punti) è ad un passo dall’eliminazione. L’Albania (sconfitta dalla Spagna 1-0, con gol di Ferran Torres) saluta invece l’Europeo.
Il pareggio raggiunto in extremis premia gli azzurri, che ne corso della gara non hanno brillato, ma che avevano sfiorato il gol in almeno due occasioni (con Bastoni). Il guizzo di Zaccagni permette a Spalletti di tirare un sospiro di sollievo. Al termine della gara il commissario tecnico della Nazionale è stato protagonista di un botta e risposta piuttosto acceso con Paolo Condò e Fabio Capello, che dai microfoni Sky avevano criticato l’atteggiamento troppo prudente dell’Italia della prima ora di gioco. “Ma cosa dite?”, ha sbottato in diretta tv il tecnico degli azzurri.
Rispondendo alle accuse di eccessiva prudenza, Spalletti ha risposto così: “Prudenza? Ma quale prudenza? E’ che bisogna fare di più in qualsiasi momento. Nel primo tempo purtroppo abbiamo perso dei palloni che non possiamo perdere. La prudenza non c’entra proprio nulla. Bisogna far meglio delle cose, dei movimenti, non c’entra il modulo, bisogna far di più, siamo stati un po’ troppo timidi”. Il ct azzurro ha poi ribadito: “Siamo sotto standard, abbiamo perso palloni che non si possono perdere. Che c’entra la prudenza? Oggi siamo stati timidi, poi sento che si deve giocare a 3 o a 4, ma noi si gioca in entrambi i modi, non c’entra il modulo. I nostri calciatori le hanno le qualità ma in alcuni momenti si fanno errori troppi banali e noi abbiamo possibilità superiori rispetto a quello che abbiamo fatto”.
Spalletti ha elogiato infine il comportamento dei suoi giocatori, che ci hanno creduto fino alla fine: “Verso la fine nessuno ci crede più ma i nostri hanno mantenuto la testa lucida, bisogna fargli i complimenti per come hanno gestito una squadra che ha chiuso in maniera così offensiva in campo. Siamo sottolivello come qualità di gioco, se realizziamo poco è perché produciamo poco. Mi aspetto più roba dai miei calciatori perché in alcuni momenti ce lo fanno vedere. La Croazia è una grande squadra che possono mettere in difficoltà qualsiasi gruppo”.
Italia, il prossimo avversario
L’Italia ha chiuso il gruppo B al secondo posto ed ora negli ottavi di finale affronterà la Svizzera, formazione che ci ha eliminati nella corsa ai Mondiali del 2022. Per Spalletti e gli azzurri sarà una bella occasione per cercare una rivincita contro gli elvetici, che hanno chiuso il gruppo A in seconda posizione alle spalle della Germania, dopo l’1-1 (subito nel finale dello scontro diretto) dell’ultima gara.