Con oltre 200 mila visitatori sito web, il 58,6% utenti da Italia, il portale dedicato all’informazione riguardo gli scioperi in Italia conferma un successo.
Nel corso dell’anno 2023, il sito web della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha registrato un numero impressionante di visitatori. Con oltre 201.442 accessi, la piattaforma www.cgsse.it si è confermata come uno strumento fondamentale per la comunicazione istituzionale e l’informazione relativa agli scioperi in Italia.
La settimana dal 13 al 19 novembre 2023 ha visto un picco particolarmente elevato di visite al sito, con ben 20.131 accessi. Questo aumento è stato chiaramente influenzato dallo sciopero generale del 17 novembre proclamato da Cgil e Uil, dimostrando come il sito funga da punto di riferimento cruciale per i cittadini in occasione di eventi sindacali di grande rilevanza.
Interessante notare come più del 50% degli accessi al sito sia avvenuto tramite smartphone, evidenziando una tendenza all’utilizzo dei dispositivi mobili per la consultazione delle informazioni relative agli scioperi. Questo dato sottolinea l’importanza di garantire una fruibilità ottimale del sito anche su tali dispositivi.
Il dato forse più sorprendente riguarda la provenienza degli utenti: il 58,6% naviga dal territorio italiano ma c’è anche una significativa percentuale che accede da Paesi esteri, con gli Stati Uniti d’America in prima linea. Questo suggerisce un interesse globale verso le dinamiche sindacali italiane e l’impatto che queste possono avere sui servizi pubblici essenziali a livello internazionale.
La presidente della Commissione Paola Bellocchi ha sottolineato l’intenzione dell’organo garante di realizzare un “Registro digitale degli scioperi”. L’obiettivo è quello di sistematizzare le informazioni già disponibili sul sito istituzionale nella sezione dedicata al “Calendario degli scioperi”, garantendo così ufficialità ed esaustività nel servizio informativo offerto ai cittadini.
L’ambizione non si ferma qui: si vuole creare un database universale che raccolga tutte le forme di astensione collettiva dal lavoro a livello nazionale e locale che impattano sui servizi pubblici essenziali. Ciò rappresenterebbe un valore aggiunto non solo per i cittadini ma anche per le istituzioni e gli operatori del settore grazie alla possibilità di accedere direttamente alle informazioni detenute esclusivamente dalla Commissione.
L’iniziativa della Commissione mira a migliorare significativamente la comunicazione e l’informazione relativa agli scioperi in Italia attraverso strumentazioni digitalizzate all’avanguardia. La realizzazione del Registro digitale degli scioperi segna un passo importante verso una maggiore trasparenza e efficienza nella gestione delle informazioni relative alle astensioni collettive dal lavoro nei servizi pubblici essenziali.