A Notizie.com l’ex tecnico di Bologna e Parma che spiega il suo punto di vista sulla gara con la Croazia e il cammino degli azzurri di Spalletti
“Non è mai facile giocare in queste competizioni dopo un anno tosto fatto di tante partite, ma quanto è successo con la Croazia potrebbe darci una spinta importante per il proseguo della manifestazione, io ci spero tanto“. A parlare con Notizie.com è l’ex tecnico di Bologna, Cagliari e Parma Franco Colomba che si è emozionato alla rete di Zaccagni come tutti gli italiani, ma ha anche sofferto tanto perché la squadra non si è espressa ai livelli che si conoscono e ogni partita che si sta facendo le difficoltà sembrano quasi aumentare: “Noi ogni volta cominciamo sempre soffrendo, poi cresciamo con le partite e spesso riusciamo a fare la differenza, speriamo di riuscirci anche in questa circostanza, anche perché c’è un segreto andando avanti e stando tutti insieme“.
Come tanti allenatori, anche Franco Colomba vede il lavoro di Spalletti che, rispetto ad altre nazionali, è una di quelle che ha cominciato un percorso da poco tempo e piano piano si sta ritrovando e quel che può succedere anche in questi Europei in Germania: “Tanti tra di loro si conoscono fino a un certo punto e, come nelle squadre di club, magari in maniera meno accentuata, anche in nazionale andando avanti si crea il gruppo, soprattutto nelle sofferenze e nell’intensità, nelle sconfitte e nelle vittorie. L’intesa anche migliora e più crescono tutte queste cose, più cresce l’unità e il gruppo. E credo che succederà anche in questa situazione, a maggior ragione dopo la splendida vittoria sulla Croazia che dalla disperazione di essere quasi usciti dal torneo alla consapevolezza di essere pienamente in corsa”.
Una rete che ha aperto la speranza di poter fare qualcosa di buono anche in questi Europei, anche se in pochi ci credevano (e forse ancora oggi) dopo la prestazione e la sconfitta con la Spagna. Su questo Franco Colomba è possibilista e prova a spingersi un po’ più in là: “Quella rete di Zaccagni ci ha aperto la possibilità non solo di andare agli ottavi ma di credere in qualcosa che fino a qualche secondo prima della gol magari in pochi credevano. Ora abbiamo la Svizzera che è una squadra forte, robusta che non regala nulla, ma noi abbiamo qualche valore in più e dobbiamo farlo vedere, poi più avanti si vedrà, ma se riusciamo a sbocciare con gli elvetici allora qualche possibilità in più ce l’avremo”