Animali: foca monaca, giornata di monitoraggio nazionale con il WWF

Qualche giorno fa per il WWF è stato il momento di analizzare quelli che sono i numeri e gli spostamenti della “nostra” foca monaca

In una giornata dedicata alla ricerca e alla conservazione, un centinaio di volontari distribuiti lungo le coste italiane hanno preso parte a un’importante iniziativa di monitoraggio della foca monaca nel Mare Nostrum.

WWF: giornata di monitoraggio sulla foca monaca
Foca monaca -Ansa- Notizie.com

 

Questa specie, tra le più rare e vulnerabili del Mediterraneo, è stata al centro di uno studio nazionale organizzato dal WWF Italia e dal Gruppo Foca Monaca. L’obiettivo? Ampliare la conoscenza sulla distribuzione di questo mammifero marino grazie all’impegno collettivo di cittadini, ricercatori e appassionati. La peculiarità dell’iniziativa risiede nell’utilizzo di un metodo non invasivo per il rilevamento della presenza della foca monaca: l’analisi del DNA ambientale (E-DNA) presente nell’acqua marina.

Foca monaca: per il WWF una giornata di ricerca sfruttando metodi Innovativi

Questa tecnica consente di individuare tracce genetiche lasciate dagli animali nel loro ambiente naturale senza disturbare direttamente gli esemplari. Grazie a questa strategia innovativa, negli ultimi anni si sono registrati segnali incoraggianti che indicano una ripresa della specie in alcune aree del Mediterraneo precedentemente considerate prive della sua presenza.

Per il WWF, giornata di monitoraggio sulle nostre coste
Ricerche del WWF sulle nostre coste -Ansa- Notizie.com

Il monitoraggio ha abbracciato l’intera penisola italiana, dalle regioni settentrionali come la Liguria fino alle estremità meridionali come la Sicilia, passando per le piccole isole come le Tremiti e l’Arcipelago Toscano. Questa vasta copertura geografica è fondamentale per ottenere dati accurati sulla distribuzione attuale della foca monaca e su eventuali nuove aree di insediamento. L’iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione delle dinamiche popolazionali della foca monaca nel Mediterraneo. I risultati ottenuti contribuiranno alla pianificazione delle future azioni di tutela e conservazione da parte delle autorità competenti e degli organismi internazionali impegnati nella salvaguardia delle specie marine vulnerabili.

Il progetto si inserisce all’interno delle attività promosse dalla campagna Our Nature del WWF per la difesa della biodiversità marina. Attraverso iniziative come il progetto Vele del Panda, che prevede campionamenti anche in mare aperto a bordo di barche a vela, si mira a coinvolgere direttamente la comunità nella protezione degli habitat naturali attraverso pratiche sostenibili ed ecocompatibili.

Nonostante i progressi raggiunti grazie a queste innovative metodologie di ricerca, la strada verso il completo recupero della popolazione de La foca monaca (Monachus monachus) rimane impervia. Le minacce legate alle attività umane come la pesca intensiva e il bycatch continuano a rappresentare seri ostacoli alla sopravvivenza dell’unica specie pinnipede endemica del Mare Nostrum. Tuttavia, grazie al crescente impegno collettivo nella ricerca scientifica e nelle pratiche conservative sostenibili è possibile nutrire speranze concrete per il futuro dei nostri mari e delle loro creature più preziose.

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