Il premier Meloni alla Camera per le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Europeo in programma a Bruxelles il 27 e il 28 giugno.
Siamo alla vigilia del primo Consiglio UE dopo le Europee. E in vista di questa appuntamento a Bruxelles il premier Meloni è intervenuto alla Camera per le classiche comunicazioni al Parlamento.
Il presidente del Consiglio, come riportato dall’Ansa, ha ribadito che l’errore più grande che si può fare in questo momento è quello di “imporre scelte di una maggioranza fragile. Se vogliamo dare un buon servizio all’Europa non bisogna commettere gli errori del passato e quindi seguire le indicazioni dei cittadini. Sono loro a chiedere una Ue più concreta e meno ideologica“.
Meloni: “L’astensione non può lasciare indifferente”
Il premier Meloni nel suo intervento ritorna sul voto di ormai due settimane fa ed evidenzia come “la disaffezione dei cittadini verso l’Unione Europea è stata espressa tramite l’astensione e questa sicuramente non può indifferente. Bisogna cambiare passo e non tentare di nascondere la polvere sotto un tappeto per continuare con logiche deludenti“.
“Dalle urne è arrivata la bocciatura alle politiche portate avanti da molti governi nei principali Paesi – continua il presidente del Consiglio – solo da noi in Italia le forze di governo hanno ottenuto un risultato importante. Questo significa che è arrivato il momento di applicare il principio presente nel nostro Paese: non disturbare chi vuole fare. Ovvero essere più attrattivi degli altri, mettere fine alla seva burocratica per aiutare le imprese“.
Il premier sui migranti
Un passaggio anche sui migranti per Giorgia Meloni: “Bisogna difendere i confini esterni e mettere fine al business dei trafficanti di essere umani. Vanno replicati i memorandum con Egitto e Tunisia e rimosse le cause che portano il cittadino a lasciare la sua terra: insomma dar corpo al diritto di non emigrare“.