A Notizie.com il giornalista e ricercatore che ben conosce la crisi boliviana osserva: “E’ stato un tentativo da parte di un patetico generale che si è presentato con un blindato e qualche militare, subito stroncato”
“Tutto stroncato in poche ore anzi parlare di colpo di Stato mi sembra quasi azzardato perché quello che è successo è stato un tentativo da parte di un generale patetico che non sapeva cosa e come fare. Più che un colpo di stato è sembrata una vera e propria commedia all’italiana…”. Ad essere così duro e perentorio a Notizie.com su quanto è accaduto in Bolivia nelle ultime ore è Federico Nastasi, giornalista e ricercatore, esperto dell’America Latina, tanto da conoscere ogni situazione politica, economica e sociale dei paesi sudamericani. Ha vissuto in Bolivia per tanti anni e sa bene che significa quando c’è un colpo di Stato, ovvero quando i militari tentano di prendere il potere, ma quanto accaduto qualche ora fa, mentre in Italia era quasi la mezzanotte, “è stato assurdo, grottesco e goffo“.
Un tentativo maldestro, racconta Nastasi, anche perché “basta andare a leggere le dichiarazioni nell’interrogatorio del generale Zuniga (colui che ha tentato l’assalto al Palazzo Presidenziale e guidato il golpe ndr) per rendersi conto di chi stiamo parlando, un poveraccio che ha detto di aver organizzato questo per liberare i leader dell’opposizione, tra cui Camacho, ma loro stessi dal carcere hanno replicato che l’unico modo che c’era per sollevare il presidente Luis Arce sono le elezioni previste per il 2025. Una figura così pessima non la poteva fare“. Ma non solo. Federico Nastasi va avanti nel suo racconto e nella sua analisi su quanto è successo in Bolivia nelle ultime ore: “Basti pensare che il generale Zuniga ha perfino detto che, presentandosi con un solo blindato davanti al Palazzo Presidenziale, ha aggiunto che gli altri non sono arrivati perché non erano pronti. Parole che fanno capire tutto, per questo parlare di golpe è anche troppo, meglio commedia…”.
E ora che succede? Per Federico Nastasi quello che accade da mesi, ovvero la battaglia politica e non solo tra l’attuale presidente Arce e l’ex presidente Morales. Entrambi vengono dallo stesso partito, il Mas, e “tutti e due si vogliono candidare per le elezioni del 2025, ma per Arce sarebbe il terzo mandato e la costituzione non lo permette, ma lui si vuole candidare lo stesso…”. Nel frattempo il generale è stato arrestato e destituito, e mestamente resterà in carcere per chissà quanti anni.