Cyber-crimine: Gdf sequestra criptovalute per 75 mln

Altra stangata al mondo del cyber-crimine: la Gdf in 17 mesi ha sequestrato criptovalute per ben 75 mln di euro

Nel panorama della criminalità economica e finanziaria, il cyber-crimine rappresenta una delle sfide più complesse e in continua evoluzione. La Guardia di Finanza (GdF), in prima linea nella lotta contro questi fenomeni, ha recentemente reso noto un bilancio operativo che getta luce sull’efficacia delle strategie di contrasto adottate dall’Italia.

Cyber-crimine: sequestrate criptovalute per 75 mln
Cyber-crimine -Ansa- Notizie.com

Tra il 1 gennaio 2023 e il 31 maggio 2024, la Guardia di Finanza ha intensificato le sue operazioni contro il cyber-crimine legato al mondo economico-finanziario. Il risultato più eclatante è stato il sequestro di criptovalute per un valore complessivo superiore ai 75 milioni di euro. Questa cifra impressionante testimonia non solo la vastità dei capitali coinvolti ma anche la sofisticazione delle tecniche investigative impiegate per tracciare e bloccare i flussi finanziari illeciti nel cyberspazio.

Cyber-crimine: c’è la prima mining farm italiana posta sotto sequestro

Un altro elemento significativo emerso dal bilancio è stato il sequestro della prima mining farm italiana capace di “coniare” nuove valute virtuali. Questa operazione segna un punto di svolta nella lotta ai cyber criminali, dimostrando come le autorità italiane stiano ampliando le loro competenze anche sul fronte della produzione illegale di criptovalute, fenomeno fino a poco tempo fa poco considerato ma che nasconde rischi significativi in termini di evasione fiscale e riciclaggio.

Bitcoin e criptovalute
Criptovalute -Ansa- Notizie.com

L’attività investigativa non si è limitata al solo ambito virtuale. Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti ben 23.474 controlli sulla circolazione della valuta. Queste ispezioni hanno portato alla scoperta di movimentazioni illecite per circa 244 milioni di euro, evidenziando come i tentativi d’infiltrazione del denaro sporco attraversino ancora le tradizionali vie fisiche oltre a quelle digitali.

Il bilancio operativo ha messo in luce anche importantissimi risultati ottenuti nella lotta contro i reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa: ben 580,5 milioni in beni sono stati sequestrati su un totale stimato dei patrimoni distratti che supera i 3,6 miliardi. Inoltre, con riferimento alle condotte d’usura ed estorsione sono stati denunciati oltre 650 soggetti con sequestri superiori a i44 milioni.

Queste cifre testimoniano l’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrastare tutte le forme d’illegalità economica-finanziaria che minacciano la sicurezza nazionale ed internazionale. Il successo delle operazioni condotte nell’ultimo anno rappresenta un importante passo avanti nella battaglia contro il cybercrime e conferma l’elevata specializzazione raggiunta dalle forze dell’ordine italiane nel settore del crimine informaticoeconomicofinanziario.

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