Coloro che soffrono di pressione bassa possono gestire la situazione facendo attenzione ad alcuni cibi che peggiorano la condizione.
Il caldo sicuramente è uno dei fattori da considerare con attenzione perché questo determina variazioni pressorie non di poco conto. Molti però non considerano quanto sia incidente anche la questione alimentazione sulla gestione del corpo e, in particolare, del calore.
Un alimento piuttosto che un altro può avere un collegamento diretto con i livelli di pressione, la sudorazione e quindi anche la percezione generale di scombussolamento causata proprio dagli effetti, anche a lungo termine, di valori non adeguati al proprio organismo.
Pressione bassa: i cibi da non consumare assolutamente
La temperatura può essere controllata con una serie di piccoli dettagli che possono fare profondamente la differenza. In questo modo si riesce anche ad attestare su un andamento lineare la pressione, evitando sbalzi che possono essere pericolosi. Tutti sono certi che siano i picchi pressori ad essere quelli compromettenti, in realtà è la pressione molto bassa ad avere un impatto netto sulle conseguenze per la salute.
Per evitare quindi che si determini un abbassamento improvviso è giusto capire come vestirsi per far ventilare il corpo, assumere sempre tanta acqua soprattutto quando si suda parecchio e ovviamente mangiare prodotti adeguati e molto leggeri.
La pressione bassa è predisposizione in alcuni soggetti, consueta nelle donne in età fertile e anche legata a fattori ormonali. I sintomi che si evidenziano sono: sonnolenza e apatia, difficoltà a concentrarsi, ronzio nelle orecchie, nausea, giramenti di testa, svenimenti, gonfiore e irritabilità.
Il primo punto è l’idratazione, moltissime persone sono disidratate e non lo sanno o non fanno pipì a sufficienza. Questa andrebbe fatta almeno 6/8 volte al giorno e dovrebbe avere un colore molto tenute, non trasparente e non carico. Per avere un ottimo apporto di Sali minerali è meglio optare per acque che hanno un alto residuo, questo aiuta molto, per chi sta soffrendo è giusto aggiungere un pizzico di sale nell’acqua (questo e non lo zucchero aiuta a ripristinare infatti i valori).
Sorseggiare una spremuta di limone o pompelmo, optando per sale marino integrale che è più naturale e rimineralizza l’organismo è un vero toccasana. Evitare pasti pesanti che possono gravare sulla digestione. Optare per vegetali freschi e di stagione, utilizzare una sola fonte proteica per pasto e impiegare cereali che non richiedono cotture prolungate. Per quanto concerne i legumi meglio cucinare piselli freschi, fave e fagioli.
Sì alle erbe aromatiche per dare sapore e sì anche al sale ovviamente senza eccedere. Meglio avere sempre in borsa un po’ di liquirizia pura che è fondamentale per riportare i valori pressori alla normalità. Attenzione a fare sempre lo sport e un leggero movimento anche quando fa caldo, da preferire di buon mattino o la sera dopo il tramonto.
No assoluto a bevande gassate e piene di zuccheri, no ad acqua con basso residuo o prodotti freddi di frigorifero. Evitare cibi pesanti, complessi, pieni di zuccheri e grassi. Più lo stomaco si sforza e maggiore sarà anche l’affaticamento generale dell’organismo.