Visite mediche, “salta coda” e nuova organizzazione. Schillaci “Già dopo l’estate meno attesa per curarsi”

“Già dopo l’estate meno attese per curarsi”, lo ha spiegato il ministro Orazio Schillaci, spiegando i nuovi obiettivi della Sanità per quanto riguarda le visite mediche. 

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in una recente intervista rilasciata a ‘Il Sole 24 Ore’, ha espresso ottimismo riguardo la riduzione dei tempi di attesa nel settore sanitario. Grazie all’approvazione dei provvedimenti attuativi del decreto legge mirato a combattere le lunghe liste d’attesa, si prevede un miglioramento già da questo autunno.

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Meno attese per le visite mediche (Foto Ansa) notizie.com

Schillaci sottolinea l’importanza della collaborazione dei cittadini per il successo del decreto. Oggi, il 20% degli italiani non si presenta agli appuntamenti fissati per visite ed esami. Per contrastare questo fenomeno, verranno introdotte delle call di promemoria 48 ore prima dell’appuntamento. Chi conferma e poi non si presenta dovrà pagare il ticket.

Piattaforma di monitoraggio e “salta code”

Tra le novità più apprezzate c’è l’introduzione di una piattaforma per monitorare i tempi di attesa in tempo reale. Questo strumento permetterà interventi mirati dove necessario. Inoltre, viene introdotto il meccanismo del “salta code”, che garantirà prestazioni nei tempi giusti attraverso diverse soluzioni, inclusa la possibilità di ricorrere al privato convenzionato.

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Il ministro della Salute Orazio Schillaci (Foto Ansa) notizie.com

Contrariamente alle critiche ricevute sul fronte finanziario, Schillaci assicura che ci sono risorse disponibili grazie alla defiscalizzazione degli straordinari del personale sanitario e ai fondi precedentemente stanziati ma non ancora utilizzati dalle Regioni. Viene anche promesso un impegno nella prossima legge di Bilancio per ulteriori risorse.

Per rendere più efficiente il sistema sanitario italiano è prevista anche una maggiore attenzione nella prescrizione di visite ed esami da parte dei medici. Dal 2025 sarà abolito il tetto di spesa del personale facilitando così nuove assunzioni grazie all’introduzione del fabbisogno standard come nuovo metodo scientifico per valutare le necessità ospedaliere.

Il ministro affronta anche la questione delle carenze professionali nel settore medico e infermieristico evidenziando come sia previsto un aumento dell’attrattività delle professioni sanitarie attraverso migliori condizioni salariali e opportunità di carriera. È inoltre menzionato un progetto con l’India finalizzato al reclutamento infermieristico.

Le dichiarazioni del Ministro Schillaci delineano un quadro ottimistico per il futuro della sanità italiana con una serie di misure concrete volte a ridurre i tempi d’attesa nelle cure sanitarie grazie all’impegno congiunto tra governo, professionisti della salute e cittadini.

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