L’ex ciclista Alessandro Ballan in esclusiva ai nostri microfoni sul prossimo Tour de France: “Pogacar il grande favorito. Su Vingegaard…”.
Il Tour de France 2024 si candida ad essere quello della storia. Tadej Pogacar, dopo il dominio al Giro d’Italia, proverà a fare una doppietta che manca dal 1998 e che porta la firma di Marco Pantani. Non sarà semplice considerando un parterre molto interessante, ma l’infortunio Vingegaard, principale rivale, consente allo sloveno di avere maggiori possibilità. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Alessandro Ballan.
Alessandro Ballan, partirei dall’assenza di Kuss. Quanto potrà pesare per la Jumbo considerando anche l’incognita Vingegaard?
“Kuss era una pedina molto importante. La Visma è più debole rispetto alla UAE di Pogacar e penso che nelle tappe dure l’assenza del ciclista olandese si farà sentire“.
Pogacar è sicuramente il grande avversario. Quale potrebbe essere la sua condizione considerando anche le fatiche del Giro?
“Sicuramente arriverà più stanco rispetto ad altri. Ha vinto il Giro d’Italia gestendo la situazione. Ora credo che ha fatto un ritiro in altura ed è sceso. Il vantaggio per lui è rappresentato dalle prime tappe: non sono semplici e richiedono una condizione discreta. Vingegaard e gli altri stanno inseguendo la condizione e la potrebbero pagare a caro prezzo“.
Roglic il primo avversario di Pogacar?
“Direi proprio di sì. Vingegaard rientra da un infortunio e, a mio avviso, sarà molto difficile rivederlo ai livelli dello scorso anno. Roglic ha esperienza e si candida ad essere il principale avversario di Pogacar“.
Evenepoel mina vagante?
“E’ alla sua prima esperienza al Tour e vedremo. Ricordiamo che la Grande Boucle presenta difficoltà anche nelle tappe in volata a causa dello stress e delle tante cadute. Evenepoel e Roglic possono pagare lo scotto rispetto ad un Pogacar molto più abile in queste situazioni“.
Ballan: “Ciccone proverà a fare classifica. Attenzione a Bettiol”
In casa Italia Ciccone proverà a fare classifica?
“Essendo un Tour abbastanza duro sin dall’inizio, Giulio proverà a fare classifica fino alla quarta tappa e poi deciderà. Sappiamo che comunque ha le potenzialità per vincere una tappa“.
Italiani che proveranno a vincere delle tappe?
“Come parterre di italiani abbiamo grandi nomi anche se non siamo tanti. Bettiol arriva dalla vittoria al campionato italiano e proverà a conquistare una frazione nel nostro Paese. Ma anche Formolo e Mozzato cercheranno di lasciare il segno“.
Il Tour parte dall’Italia. Una grande soddisfazione per il nostro movimento.
“Assolutamente sì. E’ una grande partenza per noi. E penso che come italiani li stiamo accogliendo benissimo“.