Un’infermiera, apparentemente senza ragioni, ha tagliato la flebo di un paziente ed è stata arrestata dopo mesi di indagini
Un episodio gravissimo ha sconvolto l’intero Giappone. Negli scorsi giorni è stata arrestata un’infermeria con l’accusa di aver tagliato il tubo di una flebo di un paziente, mentre era ricoverato. Una notizia sconvolgente che ha gettato nel panico la famiglia della vittima e la stessa struttura ospedaliera, rimasta stupida dall’inizio delle indagini. Mai infatti Kanako Ono aveva lasciato trapelare atteggiamenti che potessero mettere in discussione la propria condotta o – lecito parlarne in questo caso – la sua sanità mentale. A denunciare il fatto sarebbe stata una sua collega che, mentre la donna tagliava il filo, l’ha notata dal corridoio e ha immediatamente contattato la polizia.
Secondo quanto riferisce la redazione locale di NHK, il paziente non era il solo all’interno della stanza. Questo, stando a quello che emerge, la condivideva con altre persone alle quali erano sorti dei sospetti quando l’avevano vista entrare con delle forbici tra le mani. Una decisione inspiegabile che, forse, la reazione dell’altra infermiera ha impedito potesse allargarsi anche agli altri ricoverati. Non sono note le ragioni dietro questa azione. Dall’ospedale fanno sapere che le sue condizioni erano stabili, non erano minimamente peggiorate, motivo per cui diventa ancor meno comprensibile quello che è un gesto che, al di là della situazione medica dell’uomo, sarebbe stato grave.
Il fatto sarebbe avvenuto lo scorso 21 febbraio, intorno alle 9.00 di mattina. In quel periodo, Ono, occupava la posizione di responsabile del reparto di degenza ed erano ben cinque anni che lavorava in quell’ospedale. Ad aumentare i dubbi sul suo coinvolgimento è il fatto che solo dopo 10 dieci giorni questa ha presentato le proprie dimissioni, chiedendo di essere lasciata andar via da quel luogo. Una scelta che, chiaramente, potrebbe essere strettamente legata alle accuse mosse nei suoi confronti dalla collega.
Nei mesi successivi l’ospedale ha collaborato con le forze dell’ordine, mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per facilitare il loro compito. Nel corso di questa settimana c’è stato un consulto continuo con le autorità che ha portato questo lunedì, 24 giugno, all’arresto di Ono. La donna ora si trova in carcere in custodia cautelare. Presto si dovrà presentare in tribunale dove, se verranno confermati i capi di imputazione, verrà stabilità la pena che dovrà scontare. In questo senso, la polizia di Numazu, nella prefettura di Shizuoka non ha reso noto se l’ex infermiera abbia già ammesso, oppure no, le proprie accuse. L’unica nota positiva di questa storia è che l’uomo, fortunatamente, si trova ora in condizioni stabili.