Il centrocampo, dentro uno stadio di calcio, è venuto giù creando una voragine di circa 30 metri, svelato l’inaspettato motivo
Immaginatevi mentre giocate a calcio, sentite un boato, e poi all’improvviso vi rendete conto che il campo dietro di voi è crollato. Venuto giù, completamente. Una scena spaventosa, soprattutto pensando che su quello stesso terreno ci corrono centinaia di persone e che quel fatto sarebbe potuto accadere coinvolgendo i giocatori. Viene da tirare un sospiro di sollievo, lo stesso che hanno tirato ad Alton, nell’Illinois, negli Stati Uniti. Qui, due giorni fa, la polizia ha comunicato il crollo della metà campo di uno degli stadi cittadini.
I filmati incredibili di un drone hanno mostrato l’enorme dolina apparsa nel mezzo del centro sportivo. Le telecamere a circuito chiuso hanno catturato l’esatto momento in cui si è verificato il crollo, lasciando un buco che si pensa sia largo 30 metri e profondo tra i 9 e i 15. Fortunatamente non ci sono feriti, ma lo scenario avrebbe potuto essere molto peggiore. Basti pensare che i sedili, e uno dei riflettori presenti, sono stati inghiottiti dall’enorme voragine. La causa sembrerebbe strettamente legata alle attività che si stanno svolgendo da anni al di sotto del campo. Lì, infatti, sarebbe presente una miniera sotterranea gestita dalla società New Frontier Materials.
In un’intervista recente la società con sede a St. Louis ha spiegato che: “La miniera sotterranea New Frontier Materials ad Alton ha subito oggi un cedimento superficiale e ha aperto una voragine nel Gordon Moore City Park“, confermando in qualche modo le sensazioni. Dunque, a causare il grave danno al terreno di gioco è stato chiaramente il problema sotterraneo. Per fortuna si è riusciti ad evitare il peggio vista l’assenza di persone all’interno della struttura in quel preciso istante. Nel frattempo, l’area interessata è stata messa in sicurezza. Questa rimarrà chiusa fino a nuove istruzioni. Intanto, ispettori ed esperti esamineranno la miniera ed effettueranno le eventuali riparazioni.
Un provvedimento inevitabile. Soprattutto considerando che, come rivelato dal direttore atletico della Marquette Catholic High School, Brian Hoener – ai microfoni dell’Alton Telegraph – solo la settimana scorsa a quell’ora c’erano quasi un centinaio di persone nell’area impegnate per Soccer Camp della squadra. Per motivi di sicurezza sono state chiuse anche le strade che si trovano intorno alla struttura.
Questo per far in modo che vengano effettuate tutte le dovute verifiche con ulteriori crolli. Presto lo spazio verrà riaperto in modo che vengano riprese le attività sportive con la massima serenità e sicurezza possibile.