Oggi scade l’ultimo giorno per versare l’Irpef 2023: tutte le informazioni, modalità di pagamento e le altre scadenze previste
Il calendario fiscale segna una data importante per i contribuenti italiani: lunedì primo luglio rappresenta l’ultima chiamata per mettersi in regola con il pagamento dell’Irpef 2023, comprensiva delle addizionali, oltre alla cedolare secca sugli affitti, all’Irap e all’Ires. Questa scadenza non riguarda solamente il saldo dell’anno corrente ma anche il primo acconto per l’anno successivo, il tutto senza alcuna maggiorazione.
Nonostante la data ufficiale sia fissata al 30 giugno, essendo quest’ultimo un giorno festivo (domenica), si concede un giorno aggiuntivo ai contribuenti per adempiere ai loro obblighi. Tuttavia, coloro che dovessero ritardare ulteriormente hanno tempo fino al 31 luglio per effettuare i pagamenti dovuti. In questo caso, sarà applicata una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
Il primo luglio è anche una data cruciale per i contribuenti che detengono beni immobili o attività finanziarie fuori dai confini nazionali. Infatti, sono tenuti a versare rispettivamente l’Ivie e l’Ivafe. Inoltre, gli agenti immobiliari o i gestori di portali telematici devono inviare all’Anagrafe tributaria la comunicazione annuale contenente dati dettagliati sulle locazioni brevi.
Parallelamente al pagamento dell’Irpef e delle sue addizionali regionali e comunali – anch’esse da saldare entro lo stesso termine senza maggiorazioni – si colloca la cedolare secca sulle locazioni. Anche in questo caso si tratta di versamenti relativi sia al saldo del 2023 che al primo acconto del 2024.
Per quanto concerne le modalità di versamento dei vari tributi e imposte previsti dalla normativa fiscale italiana vigente, è necessario utilizzare il modello F24 attraverso canali telematicamente accreditati come F24 web o F24 online disponibili sul sito delle Entrate o mediante home banking fornito dalle banche convenzionate. È importante sottolineare che esistono specifiche disposizioni relative alla modalità di pagamento a seconda della natura del soggetto contribuente (residente o non) e della tipologia d’imposta da versare.
Questa tornata di scadenze fiscali richiede particolare attenzione da parte dei contribuenti italiani sia residenti che detentori di benestanti all’estero. La puntualità nei pagamenti evita oneri aggiuntivi sotto forma di interessi corrispettivi mentre assicura la conformità alle normative vigenti in materia fiscale. L’Agenzia delle Entrate fornisce tutte le indicazioni necessarie attraverso i suoi canali informativi ufficializzati affinché ogni cittadino possa adempiere ai propri obblighi senza incorrere in sanzioni.