L’attuale capogruppo di Forza Italia al Senato è intervenuto sulla clamorosa disfatta della Nazionale italiana agli europei in corso di svolgimento in Germania
Eravamo i Campioni d’Europa in carica dopo il clamoroso exploit di tre anni fa a Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra, ma questa volta il cammino dell’Italia di Luciano Spalletti si è fermato subito alla prima partita a eliminazione diretta contro la Svizzera, dopo aver rischiato l’eliminazione nell’ultima partita del girone di qualificazione. E il day after come sempre accade in Italia, è pieno di veleni e polemiche.
La storia è nota da tempo. Roberto Mancini, dopo il trionfo del 2021 all’Europeo, comincia non nel migliore dei modi le qualificazioni al mondiale in Qatar, fino a quando le sirene arabe lo portano al clamoroso addio alla panchina azzurra. La scelta della Federazione ricade sull’allenatore neo Campione d’Italia alla guida del Napoli. Luciano Spalletti comunicava così ad Aurelio De Laurentiis l’intenzione di lasciare la guida tecnica del Napoli, rifiutando l’opzione di rinnovo esercitata dal club partenopeo e comunicata via PEC. Una scelta mai del tutto condivisa dall’opinione pubblica.
La Nazionale italiana di calcio è la più amata dagli italiani, ma è anche quella sotto il fuoco incrociato della critica a ogni partita. E se una manifestazione così importante come un Campionato europeo finisce con la clamorosa eliminazione per mano di una nazione che abbiamo storicamente sempre battuto, ecco che le polemiche esplodono ancora più feroci e il primo preso di mira non può che essere il Commissario tecnico che siede su quella panchina azzurra. Luciano Spalletti non è esente da questo fuoco incrociato di responsabilità che per qualcuno voleva anche significare rimettere il suo mandato e lasciare la guida dell’Italia. Anche l’attuale capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri , intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com, ha ribadito questo concetto. “Confesso che su Luciano Spalletti io sono prevenuto”, ha precisato Gasparri, “oggi ho incontrato il noto attore Gian Marco Tognazzi, che aveva interpretato proprio l’attuale tecnico della Nazionale nella fiction su Francesco Totti, ‘Speravo de morì prima’, che gli aveva mandato a dire che non gli era piaciuta la sua interpretazione nella serie tv, ecco noi romani questa situazione con l’ex tecnico della Roma la viviamo non proprio bene proprio per via di quell’ultima stagione vissuta sul dualismo tra Spalletti e Totti. Quindi io ammetto candidamente di essere sempre stato tottiano in questa diatriba e quindi a prescindere da tutto sempre contro Spalletti”.
I risultati alla fine restano sempre il metodo di giudizio migliore per esaminare il cammino e il lavoro di una squadra e l’Italia del tecnico di Certaldo non sfugge a questa regola. “Spalletti in quel momento era l’allenatore che aveva vinto un incredibile scudetto a Napoli quindi la scelta sembrava essere la migliore”, ha dichiarato ancora il capogruppo di Forza Italia, “perchè sulle qualità tecniche del personaggio parlano i risultati avendo vinto il campionato prima in Russia e poi al Napoli, dopodiché noi romani e romanisti abbiamo tutta una nostra opinione su Luciano Spalletti, figlia di quell’attrito con Totti nell’ultima stagione sulla panchina giallorossa. Una fiction di ben sei puntate su quella storia non può che fare letteratura e quindi noi tifosi in tempi non sospetti avevamo scelto da che parte stare. Lo ammettiamo, su Spalletti siamo prevenuti” ha concluso Maurizio Gasparri.