Quando il compleanno non è piacevole: come fronteggiare la “depressione del festeggiato”

Non tutti riescono a godersi il proprio compleanno, c’è chi in questo giorno speciale viene colto da uno stato sentimentale negativo

Il compleanno dovrebbe essere uno dei giorni più belli ogni anno. Eppure, c’è chi non riesce ad apprezzarlo e proprio quando ha l’occasione di essere la star della giornata, tira fuori tutta la propria insoddisfazione.

Non si tratta di una semplice apatia, ma di una vera e propria sindrome chiamata genericamente: la ‘depressione del festeggiato‘.

A spiegarne il funzionamento, ma soprattutto le cause, è stata la psicologa Najla Edriouch: “Spesso ha a che fare, ad esempio, con l’associazione con compleanni precedenti. Se hai sempre ricordi affettuosi e positivi del tuo compleanno, probabilmente non vedrai l’ora che arrivi e te lo godrai al massimo“.

Quando il compleanno non è piacevole: come fronteggiare la “depressione del festeggiato”
La psicologa spiega le cause della ‘depressione del festeggiato’ (Pixabay) – Notizie.com

Caso contrario, invece, se ai tuoi festeggiamenti passati colleghi dei momenti tristi o infelici: “Un compleanno può essere un giorno piuttosto conflittuale” – svela ancora l’esperta – “Per molte persone è una giornata stressante, soprattutto se ti manca una persona cara, come un genitore o un familiare che non c’è più“.

La nostalgia è uno dei sentimenti più dolorosi e talvolta la si può provare anche nei confronti di persone che sono state solo immaginate o desiderate, come un compagno: “Se hai pochi amici o hai appena vissuto una rottura, festeggiarlo può farti stare male. Questo può avvenire anche se vuoi un partner e non ne hai. Questi sentimento può causare un conflitto interiore“.

“Non chiamatela depressione”

Nonostante questi e altre decine di situazioni, come problemi in famiglia o economici, che possono compromettere la serenità in un giorno così speciale, la Edriouch fatica a usare il termine depressione: “Trovo difficile che un termine che indica un disturbo clinico venga utilizzato in modo così approssimativo. Quando parli di depressione intendi che soffri di sentimenti cupi per un periodo di tempo più lungo e non riesci più a goderti le attività che prima ti piacevano“.

In questo caso, infatti, si tratterebbe di una delusione solo passeggera, giornaliera e che soprattutto non chiama in causa pensieri malsani e sintomi gravi:

"Non chiamatela depressione"
Come si sconfigge questa insoddisfazione? (Pixabay) – Notizie.com

“La depressione vera e propria porta talvolta a pensieri suicidi, cambiamenti nel sonno, dormire molto o non riuscire a dormire, voler mangiare molto o non voler mangiare e altri problemi di questo tipo“.

Motivo per cui, prima di dare i propri consigli, la psicologa ammette di prediligere l’espressione ‘tuffo di compleanno‘. Ma come fare per superare questo stato sentimentale?

Per Edriuoch la soluzione è: “Guarda attentamente quali sono i tuoi bisogni, indipendentemente da tutte le aspettative. Esprimi tali bisogni e prendi tu stesso l’iniziativa. Se non vuoi organizzare una festa, non farlo solo perché gli altri si aspettano che tu lo faccia“.

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