Verona: poliziotti salvano un bambino in arresto cardiaco

Verona: un bambino colto da arresto cardiaco mentre si trovava in piscina, è stato salvato da due poliziotti

In una giornata che avrebbe potuto segnare una tragedia, l’intervento tempestivo e preparato di due poliziotti fuori servizio si è trasformato in un atto eroico, salvando la vita a un bambino di sei anni a Verona. La vicenda ha avuto luogo  qualche giorno fa in una piscina della città scaligera, dove il piccolo dopo aver ingerito troppa acqua, è stato colpito da un arresto cardiaco.

Verona: poliziotti salvano un bambino
Verona Polizia di Stato -Ansa- Notizie.com

I protagonisti del salvataggio sono due agenti delle volanti della questura di Verona che avevano recentemente partecipato a un corso sull’uso del defibrillatore. Questa formazione si è rivelata cruciale nel momento del bisogno. Il destino ha voluto che i due poliziotti si trovassero nella piscina nel giorno libero dal servizio, rendendoli gli eroi insospettati di questa storia.

Bambino colto da arresto cardiaco: l’allarme e l’intervento immediato fondamentali

Il dramma ha avuto inizio quando i bagnanti hanno lanciato urla disperate chiedendo aiuto per il bambino steso supino a bordo vasca, incosciente e con le labbra cianotiche. Senza esitare un istante e dopo essersi qualificati come appartenenti alla Polizia di Stato, i due agenti hanno preso in mano la situazione con professionalità e sangue freddo.

bambino in arresto cardiaco
Arresto cardiaco di un bambino in piscina -Ansa- Notizie.com

Grazie alle competenze acquisite durante il corso Bld-s organizzato dall’Associazione italiana soccorritori, i poliziotti hanno subito riconosciuto i sintomi dell’arresto cardiaco nel bambino. Hanno quindi eseguito la manovra “Gas”, valutando la respirazione del piccolo prima di procedere con le prime manovre salvavita. Mentre uno dei poliziotti allertava il 118, l’altra agente ha iniziato il massaggio cardiaco assistita poco dopo dall’utilizzo del defibrillatore trovato nelle vicinanze. Dopo attimi che sono sembrati infiniti ma gestiti con estrema competenza dai soccorritori improvvisati, il bambino ha incominciato ad espellere l’acqua ingerita riprendendo lentamente a respirare fino al completo recupero della coscienza. Accanto a lui non solo lo sguardo impaurito dei genitori ma anche quello rassicurante dei suoi salvatori.

La storia non finisce con il salvataggio: poche ore dopo l’accaduto i due poliziotti hanno fatto visita al piccolo paziente presso l’ospedale dove era ricoverato per accertamenti. Un gesto che va oltre il dovere professionale dimostrando una profonda umanità e sensibilità nei confronti della comunità servita ogni giorno. L’ episodio non solo mette in evidenza l’importanza della formazione sul primo soccorso per tutti i cittadini ma celebra anche la dedizione e la prontezza degli agenti coinvolti che hanno saputo trasformare quello che poteva essere un giorno tragico in una testimonianza di speranza e coraggio.

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