Su un sito archeologico è stato ritrovato alcune settimane fa un tempio che, probabilmente, appartiene a circa 5000 anni fa
Scoperta archeologicamente e storicamente straordinaria quella avvenuta in Perù diverse settimane fa. Non lontano dalla città di Chiclayo era da tempo in piedi un sito archeologico. Per mesi gli scavi non sembravano portare nulla di rilevante alla luce, fino a quando non si è iniziato a scovare qualcosa. Tra la sabbia e la terra sono emerse delle strutture che avevano fatto pensare a una cittadina. Le ricerche sono andate più a fondo, fino a quando gli archeologi non si sono resi conto di trovarsi davanti a quello che sembrerebbe essere un tempio antico.
Le raffigurazioni sulle mura, la struttura tipica e altri indizi hanno portato a questa conclusione che, inevitabilmente, lascia spiazzati. In quell’area per anni ignorata giaceva nascosto dal passato un luogo carico significati storici e soprattutto religiosi. Gli approfondimenti e le analisi che negli scorsi giorni hanno fatto gli esperti sono stati fondamentali per avere a disposizione la conoscenza del posto che abbiamo oggi. Tra gli aspetti più interessanti vi erano ovviamente quelli della datazione e del popolo di appartenenza. Nelle prossime settimane si tenterà di andare oltre e fare ulteriori studi che possano aumentare il bagaglio di conoscenze su quanto trovato.
Come anticipato, la scoperta non è in realtà recente, ma risale a quasi un mese fa. Gli studiosi hanno spiegato che è stata svelata solo ora per evitare problemi durante le ricerche. Il particolar modo lo scopo era quello di tutelarlo dal possibile assalto di saccheggiatori che, saputo quando venuto fuori, avrebbero potuto approfittarne per soffiare resti preziosi. A fornire alcuni informazioni sul luogo è stato il ricercatore Luis Muro in un video condiviso dal Ministero della Cultura peruviano: “È possibile che abbiamo a che fare con un sito religioso che ha 5.000 anni. Lo spazio architettonico è circondato da mura di terra argillosa“.
Mentre si portano avanti ulteriori accertamenti per confermare quanto ipotizzato, i ricercatori hanno rivelato di aver fatto una seconda scoperta. Si tratterebbe di una architettura cerimoniale, che si ritiene fosse appartenente alla cultura Moche, fiorita in quelle zone tra il II e l’VIII secolo. All’interno di questo monumento è stata ritrovata anche una tomba di piccole dimensioni, appartenente a un bambino, forse di cinque o sei anni. Gli archeologi, però, sono convinta che questa sia successiva alla costruzione e che probabilmente è stata aggiunta tempo dopo. Anche in questo caso, però, servirà approfondire ulteriormente i dati raccolti per poterne avere la certezza.