Infortuni sul lavoro: aumentano i decessi, il settore più a rischio

La Uil lancia l’allarme sul tema degli infortuni sul lavoro: aumentano i decessi, in particolare preoccupa un settore.

Il panorama della sicurezza sul lavoro in Italia continua a mostrare segnali preoccupanti, con un incremento dei decessi registrati nel 2022. Secondo il recente studio ‘Il lavoro che uccide’ condotto dalla Uil e presentato durante una conferenza stampa dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si evidenzia una tendenza allarmante che merita attenzione e interventi mirati.

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Preoccupano i numeri degli infortuni sul lavoro – notizie.com

È fondamentale intensificare le campagne informative e formative rivolte tanto ai datori di lavoro quanto ai lavoratori stessi per promuovere una cultura della sicurezza radicata nelle pratiche quotidiane. Vediamo nello specifico la situazione.

Un aumento generale dei decessi

A livello nazionale, il numero di decessi in occasione di lavoro ha visto un lieve aumento dell’1,1%, passando da 790 a 799 casi. Questo dato include sia gli incidenti avvenuti direttamente sul posto di lavoro sia quelli “in itinere”, ovvero durante il tragitto casa-lavoro o viceversa. Nonostante l’apparente modestia dell’aumento percentuale, ogni singolo caso rappresenta una tragedia che pone l’accento sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e protezione per i lavoratori.

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Preoccupa il settore agricolo – notizie.com

Particolarmente allarmante è la situazione nel settore agricolo dove si è registrato un incremento significativo dei decessi, con 7 vittime in più rispetto all’anno precedente. Questo dato sottolinea quanto ancora sia critica la condizione di sicurezza in questo ambito lavorativo, spesso caratterizzato da condizioni più precarie e da minori investimenti nella prevenzione degli infortuni.

Oltre all’agricoltura, anche il Conto Stato ha visto un aumento dei casi mortali con 5 decessi in più. Al contrario, nel complesso del settore industria e servizi si è assistito a una leggera diminuzione (-3 decessi rispetto al 2022). Analizzando più dettagliatamente questi ultimi dati emerge tuttavia che alcuni comparti specifici come Costruzioni e Commercio hanno registrato un incremento dei decessi mentre altri come Trasporti e Magazzinaggio hanno mostrato una lieve diminuzione. Il numero di infortuni mortali rimane invece stabile nel comparto delle Attività manifatturiere.

I dati presentati dallo studio ‘Il lavoro che uccide’ della Uil gettano luce su una realtà ancora troppo spesso sottovalutata: quella degli incidenti mortali sul lavoro. Sebbene gli sforzi per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro non manchino, i numeri indicano chiaramente che molto resta ancora da fare.

Inoltre, occorre potenziare i controlli sui luoghi di lavoro affinché le normative vigenti vengano effettivamente rispettate.
Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile ridurre significativamente il numero degli incidenti mortali sul posto lavorativo ed evitare così altre tragedie evitabili.

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